Forum politico di alto livello 2019

Articolo, 26.09.2019

Dal 9 al 18 luglio si è tenuto il Forum politico di alto livello (HLPF) sulla revisione dell’Agenda 2030. A questo importante incontro, sotto la guida dell’ambasciatore Jürg Lauber la Svizzera è stata rappresentata da quattro Dipartimenti (DFAE, DATEC, DEFR, DFI), nonché rispettivamente da un rappresentante del mondo scientifico, del settore privato e di un esecutivo cantonale.

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La Svizzera si impegna nell’attuazione dell’Agenda 2030.

La Svizzera ha inoltre organizzato due eventi paralleli ufficiali e ne ha cosponsorizzati otto. L’evento svizzero sul tema «Converting Fossil Fuel Subsidy Reform into Opportunities for Climate Action» ha dimostrato che le sovvenzioni annuali mondiali per i combustibili fossili (tra i 400 e gli 800 mia. di dollari) dovrebbero piuttosto essere investite in modo migliore nello sviluppo sostenibile e che dovrebbero essere forniti incentivi a tal fine. Tra le misure efficaci sono state menzionate una maggiore trasparenza nelle sovvenzioni e lo scambio di esperienze. I temi principali dell’evento svizzero «Jobs for Peace» sono stati l’occupazione in quanto importante fattore di mantenimento della pace e la relazione tra promozione della pace e sviluppo sostenibile.

Il ruolo della Svizzera nell’ambito della formazione professionale e la sua cooperazione con l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e l’UN Peacebuilding Support Office (PBSO) sono stati apprezzati.

Ulteriori eventi salienti

Il consigliere di Stato Manuele Bertoli (TI) nell’intervento della Svizzera sulla formazione (OSS 4) ha sottolineato l’importanza di un sistema di istruzione di alta qualità, riferendosi in modo toccante alla propria esperienza da non vedente.

Nella sessione plenaria sulle relazioni tra politica e scienza, il professor Peter Messerli (Università di Berna) in quanto co-presidente del gruppo indipendente di esperte ed esperti, che si compone di 15 membri, ha presentato i risultati dell’attuazione dell’Agenda 2030. Dal rapporto emerge un quadro allarmante: in molti ambiti si registrano scarsi progressi se non addirittura passi indietro.

Nel dibattito sul finanziamento della raccolta di dati e delle statistiche organizzato in vista del World Data Forum 2020 a Berna è stata avvertita all’unanimità l’esigenza di disporre di dati migliori sul piano qualitativo e quantitativo per poter prendere decisioni basate sui fatti; i sistemi nazionali di statistica nei Paesi in via di sviluppo hanno inoltre bisogno di maggiore sostegno.

All’apertura dell’High Level Segment dell’HLPF, l’ambasciatore Elmiger ha avuto l’onore di presentare al segretario generale dell’ONU e alle presidenti dell’Assemblea generale e dell’ECOSOC la «Centenary Declaration for the Future of Work» dell’OIL. Con l’HLPF 2019 si conclude il primo ciclo di monitoraggio dell’attuazione dell’Agenda 2030. È giunto il momento di trarre le prime conclusioni e capire in che modo è possibile migliorare il processo: occorrono più dialogo e autocritica sugli obiettivi tematici di sviluppo sostenibile, Voluntary National Reviews (VNRs) più significative e basate su dati empirici, ed è necessario includere la società civile in modo più sistematico.

Inoltre, lo scambio di esperienze circa le sfide riguardanti la sostenibilità nei Paesi industrializzati, compresa un’analisi approfondita della coerenza delle politiche e dei costi opportunità, deve essere intensificato. La Svizzera continuerà a impegnarsi attivamente in questo ambito.