Il Consiglio federale conclude un accordo di sede e un accordo amministrativo con la segreteria del Trattato sul commercio delle armi

Comunicato stampa, 13.06.2016

Il 13 giugno 2016 il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE, ha firmato a nome del Consiglio federale un accordo di sede e un accordo amministrativo con la segreteria del Trattato sul commercio delle armi. Per la controparte, i due accordi sono stati firmati da Dumisani Dladla, capo della segreteria del Trattato sul commercio delle armi.

Il Trattato sul commercio delle armi serve gli interessi della Svizzera in materia di politica estera, di politica di sicurezza e di politica económica. © DFAE
Il Trattato sul commercio delle armi serve gli interessi della Svizzera in materia di politica estera, di politica di sicurezza e di politica económica. EDA

Il Trattato sul commercio delle armi è stato approvato dell’Assemblea generale dell’ONU il 2 aprile 2013 ed è entrato in vigore, per la Svizzera, il 30 aprile 2015. Il Trattato disciplina, per la prima volta, il commercio delle armi in modo giuridicamente vincolante a livello internazionale. Obbliga gli Stati parte a istituire e gestire un regime nazionale di controllo e a non autorizzare alcun trasferimento di armi quando ci sono ragioni per supporre che queste potrebbero servire per commettere un genocidio, crimini contro l’umanità o crimini di guerra. Esige inoltre che si valuti l’esistenza di un rischio rilevante che le armi esportate possano essere utilizzate per commettere violazioni gravi del diritto internazionale umanitario o dei diritti umani e se, quindi, la domanda di esportazione debba essere respinta.

In occasione della prima conferenza degli Stati parte al Trattato, tenutasi nell’agosto del 2015 in Messico, questi ultimi hanno deciso di designare Ginevra come sede della segreteria. Il consigliere federale Didier Burkhalter ha firmato oggi i due documenti relativi. Basandosi sulla legge sullo Stato ospite, mediante la conclusione di un accordo di sede, il Consiglio federale ha deciso di conferire alla segreteria del Trattato i privilegi e le immunità abitualmente concessi alle organizzazioni intergovernative. Il  secondo documento fissa i contributi finanziari accordati dalla Svizzera alla segreteria a titolo di sostegno amministrativo. Conformemente all’offerta formulata, la Svizzera finanzia gli spazi di lavoro e i servizi di supporto amministrativi.

Il Trattato sul commercio delle armi serve gli interessi della Svizzera in materia di politica estera, di politica di sicurezza e di politica economica e rafforza il ruolo tradizionale del nostro Paese nelle questioni umanitarie, in particolare a sostegno del diritto internazionale umanitario e di una politica di pace attiva. La scelta di Ginevra quale sede permette alla segreteria del Trattato di sfruttare le sinergie con le organizzazioni internazionali che hanno sede in Svizzera, sottolineando e rafforzando il ruolo della Svizzera e della Ginevra internazionale nell’attuazione e nel rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani.

La prossima conferenza degli Stati parte al Trattato si terrà a Ginevra nell’agosto del 2016.


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