Dal 22 al 25 agosto 2016 circa 320 rappresentanti della Svizzera (ambasciatrici e ambasciatori, consoli generali, capi degli uffici di cooperazione della DSC nonché quadri superiori dell’Amministrazione federale) si riuniranno per l’annuale Conferenza degli ambasciatori e della rete esterna, che quest’anno si svolge al Palazzo delle Nazioni, sede principale dell’ONU a Ginevra, ed è incentrata sul ruolo della Svizzera in qualità di Stato ospite e di protagonista della diplomazia multilaterale.
Dopo il saluto del direttore generale dell’ONU Michael Moller ai partecipanti alla conferenza, nel corso del suo discorso di apertura il Consigliere federale Didier Burkhalter ha ricordato la candidatura della Svizzera a un seggio non permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2023-2024, facendo presente che la Svizzera vanta un profilo di partner innovativo, consapevole e affidabile dell’organizzazione sia in qualità di membro a pieno titolo sia come Stato ospite della sede europea dell’ONU a Ginevra. I contributi forniti dalla Svizzera nei settori dell’aiuto umanitario, del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, come pure nella prevenzione dei conflitti, nelle questioni relative allo Stato di diritto, nella lotta alla povertà o nelle questioni ambientali globali sono molto apprezzati a livello internazionale. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE ha sottolineato che nei prossimi anni la Svizzera affinerà e approfondirà le sue priorità in questi ambiti. Dopo l’apertura della Conferenza il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro degli affari esteri italiano Paolo Gentiloni, invitato in qualità di relatore ospite, si sono incontrati per un colloquio bilaterale.
Le prime due giornate della Conferenza sono dedicate a tavole rotonde e workshop incentrati su temi di attualità relativi alla politica estera e alle sfide globali, tra cui questioni riguardanti pace e sicurezza, sviluppo sostenibile, migrazione, salute globale e cooperazione economica. Insieme a esperti del sistema ONU, della società civile e dell’economia privata si discuterà anche dell’estremismo violento, delle armi di distruzione di massa, degli effetti delle mutevoli condizioni ambientali su aspetti legati alla politica di sicurezza (sicurezza ambientale) e dell’uso della tecnologia dell’informazione. Queste discussioni offrono l’opportunità di mostrare concretamente come la Svizzera, in qualità di membro attivo e di Stato ospite dell’ONU a Ginevra, disponga di un’ampia gamma di strumenti per contribuire alla risoluzione di problemi globali e per impegnarsi a favore della promozione della pace e della sicurezza. Martedì pomeriggio, davanti alle ambasciatrici e agli ambasciatori prenderanno la parola il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Amman, la consigliera federale Doris Leuthard, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, il consigliere federale Alain Berset e il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr.
Il programma di mercoledì 24 agosto sarà organizzato dalla Città e dal Cantone di Ginevra e prevede varie visite di istituzioni statali e private. Le ambasciatrici e gli ambasciatori saranno inoltre ricevuti dal consigliere di Stato ginevrino François Longchamp.
Giovedì i partecipanti alla Conferenza sono invece invitati all’escursione annuale del presidente della Confederazione, con tappe al Museo olimpico di Losanna, anche in previsione dei Giochi invernali della gioventù 2020, al Castello di Aigle e a un’azienda di Romont. Agli appuntamenti di Losanna e Aigle sono attesi anche membri dei governi cantonali di Vaud e Friburgo.
La Conferenza degli ambasciatori e della rete esterna vanta una lunga tradizione che risale al 1887, quando l’allora presidente della Confederazione Numa Droz propose un incontro con i capi delle cinque missioni dell’epoca – Parigi, Vienna, Roma, Berlino e Washington.
Informazioni supplementari:
Allocuzione di apertura del Consigliere federale Didier Burkhalter
Relazioni multilaterali della Svizzera
Relazioni bilaterali Svizzera–Italia
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