Delegazioni del Consiglio d’Europa verificano le misure della Svizzera per la protezione delle lingue minoritarie e delle minoranze nazionali

Comunicato stampa, 02.05.2022

Dal 2 al 6 maggio prossimi, due delegazioni del Consiglio d’Europa saranno ospiti in Svizzera per informarsi sull’attuazione della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali e della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Gli incontri sono volti a rilevare la situazione dei gruppi di popolazione svizzeri riconosciuti come minoranze nazionali, ovvero quelli parlanti le lingue nazionali minoritarie, gli Jenisch, i Sinti, i Manouches e i membri della comunità ebraica. Verranno inoltre affrontate questioni di politica linguistica, in particolare le misure per la promozione delle lingue italiana e romancia e le sfide con cui sono confrontati i Cantoni plurilingui.

Le delegazioni di esperte ed esperti parteciperanno a riunioni con rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni. Incontreranno inoltre gruppi d’interesse delle minoranze nazionali riconosciute e delle minoranze linguistiche e anche alcune ONG.

Durante il viaggio delle delegazioni attraverso la Svizzera sono previsti colloqui a Coira con le associazioni mantello per la promozione della lingua e della cultura romancia e italiana e con le autorità dei Cantoni Ticino e Grigioni. Inoltre, si terranno incontri con  le autorità dei Cantoni bilingui di Berna, Friburgo e del Vallese. Insieme alla Fondazione Un futuro per i nomadi svizzeri, il gruppo di esperti visiterà due aree di sosta utilizzate da Jenisch, Sinti e Rom.

Dopo la loro visita, gli esperti e le esperte indipendenti redigeranno delle perizie con raccomandazioni all’attenzione della Confederazione Svizzera. Tali raccomandazioni saranno approvate dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa dopo che le che autorità svizzere avranno avuto la possibilità di esprimere un proprio parere al riguardo.

Le visite di verifica dell’attuazione della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali e della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie si svolgono a cadenza regolare. La Convenzione-quadro è stata ratificata dalla Svizzera nell’ottobre del 1998 ed è entrata in vigore nel febbraio del 1999. La Carta europea delle lingue regionali o minoritarie è stata ratificata nel 1997 ed è entrata in vigore nel 1998. Il 1° ottobre 2021 il Consiglio federale ha approvato il rapporto combinato della Svizzera sull’attuazione di questi due documenti tra loro correlati, che rappresenta la base per la visita di questa settimana.

La Svizzera, la cui identità si basa sul pluralismo e sulla coesistenza di diverse comunità linguistiche e culturali, si impegna per la tutela e la promozione delle lingue minoritarie e delle minoranze nazionali. Visto che questi temi rappresentano una priorità delle Linee guida sui diritti umani 2021–2024 edite dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Confederazione Svizzera si impegna in questo senso anche a livello internazionale. Inoltre, il presidente Ignazio Cassis ha definito la pluralità di lingue, culture e opinioni della Svizzera uno degli aspetti centrali del suo anno di presidenza.


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Informazioni supplementari:

Sito Internet del DFAE – Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP) su questo tema
Sito Internet dell’Ufficio federale della cultura (UFC) su questo tema
Uffizi federal da cutura: Charta europeica da las linguas regiunalas u minoritaras


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