Svizzera – Cina: dialogo politico per consolidare le relazioni a lungo termine

Comunicato stampa, 09.11.2020

La segretaria di Stato Krystyna Marty ha incontrato lunedì 9 novembre 2020 il viceministro cinese per gli affari europei Qin Gang per un dialogo politico. A causa della pandemia di COVID-19 lo scambio è avvenuto in forma virtuale. Oltre all’attuale situazione epidemiologica, la videoconferenza si è concentrata sulle relazioni economiche tra i due Paesi e sulla situazione dei diritti umani in Cina. Il colloquio conferma la continuità delle buone relazioni tra la Svizzera e la Cina.

L’attuale pandemia di COVID-19 mette in evidenza l’importanza della cooperazione internazionale, sia a livello bilaterale che multilaterale. I problemi globali possono essere risolti solo sul piano globale. In uno scambio avvenuto in videoconferenza, la segretaria di Stato Krystyna Marty e il viceministro cinese per gli Affari europei Qin Gang hanno sottolineato il reciproco sostegno e la solidarietà tra i due Paesi nella lotta contro il coronavirus. In questo contesto è stato discusso anche il nuovo piano di test per tutte le persone dirette in Cina. Entrambe le parti hanno ribadito che gli eventuali effetti negativi sulle attività delle aziende svizzere in Cina dovrebbero essere ridotti al minimo.

Il terzo partner commerciale della Svizzera in ordine di importanza
Le relazioni economiche tra la Svizzera e la Cina sono una componente fondamentale degli scambi bilaterali tra i due Paesi. Nonostante il crollo del 17 per cento del volume degli scambi commerciali, con 36 miliardi di franchi la Cina rimane il terzo partner commerciale della Svizzera dopo l’UE e gli USA. La Svizzera accoglie quindi con soddisfazione gli sforzi della Cina per aprire il proprio mercato al commercio mondiale e segue da vicino gli sviluppi politici ed economici. Durante il dialogo Krystyna Marty e Qin Gang hanno anche evidenziato l’importanza di questa apertura per il mercato finanziario cinese.

Dialogo aperto sui diritti umani
Anche il rispetto e la promozione dei diritti umani sono stati al centro del dialogo politico. La Svizzera ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di rispetto dei diritti umani in Cina, in particolare per quanto riguarda il trattamento degli Uiguri, dei Tibetani e di altre minoranze etniche e religiose. I due interlocutori hanno discusso inoltre dell’introduzione della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong e delle conseguenti restrizioni alla libertà di espressione.

Gli sport invernali come elemento di connessione
La segretaria di Stato Krystyna Marty e il viceministro cinese per gli affari europei Qin Gang hanno esaminato infine alcuni progetti futuri, come le Olimpiadi invernali di Pechino del 2022. Per questo grande evento sportivo la Cina può contare sulla collaborazione e sulla competenza della Svizzera in quanto Paese di sport invernali.

Al termine dell’incontro, e nella speranza di una rapida normalizzazione della situazione epidemiologica, entrambe le parti hanno ribadito la loro volontà di promuovere scambi regolari tra la Svizzera e la Cina e di garantire un flusso di visitatori.


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