La risposta svizzera all'emergenza COVID 19 nei territori palestinesi occupation

News locali, 19.05.2021

In risposta alla minaccia COVID, la DSC ha versato altri 7,8 milioni di CHF per sostenere le comunità gravemente colpite nella Westbank e a Gaza.

Risposta di emergenza COVID: La Svizzera ha sborsato altri 7,8 milioni di franchi svizzeri per rafforzare la resilienza delle comunità palestinesi gravemente colpite
Risposta di emergenza COVID: La Svizzera ha sborsato altri 7,8 milioni di franchi svizzeri per rafforzare la resilienza delle comunità palestinesi gravemente colpite. ©DSC

La pandemia di COVID 19 ha colpito duramente la società palestinese. Alle sfide di salute pubblica si aggiungono le preoccupazioni economiche: la già debole economia si è ulteriormente deteriorata e molti palestinesi si sono trovati senza lavoro e senza reddito. Per rispondere alla minaccia della COVID, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha versato 7,8 milioni di franchi in diverse linee d'azione, volte a rafforzare la resilienza delle comunità gravemente colpite nella Westbank e nella Striscia di Gaza.

La DSC si è impegnata con l'UNDP a creare posti di lavoro a breve termine nel settore sanitario per potenziare gli sforzi di igienizzazione nella Striscia di Gaza, oltre a permettere alle fabbriche di trattenere il personale sovvenzionando i loro stipendi. Le PMI sono state sostenute con consigli tecnici nel processo di recupero, sostegno e crescita delle loro imprese.

Con OXFAM, la DSC ha sviluppato diverse linee d'intervento per rafforzare la resilienza di Covid nelle zone rurali della Westbank e di Gaza. Ha sostenuto campagne di diffusione del know how sulla sicurezza e l'igiene alimentare, comprese le misure di sicurezza nelle case di imballaggio. Agli agricoltori palestinesi sono stati forniti input essenziali (piantine, teli di plastica) per accelerare la loro ripresa dopo una tempesta e prevenire il collasso delle catene di approvvigionamento alimentare. Sono stati creati posti di lavoro temporanei per i disoccupati nelle aziende di marketing agricolo e di trasformazione per sostenere i mezzi di sussistenza.

La DSC ha anche sostenuto il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e i suoi partner umanitari locali nella loro risposta al COVID-19 nel settore sanitario. Gli ospedali hanno ricevuto forniture igieniche, attrezzature vitali per l'unità di terapia intensiva e cloro, attrezzature per proteggere il personale medico, per fornire ai pazienti un trattamento adeguato e prevenire l'ulteriore diffusione del COVID-19.

La DSC ha fornito attrezzature sanitarie a 135 consigli di villaggio in Cisgiordania per sostenere gli sforzi di igienizzazione degli spazi pubblici attraverso il Municipal Development and Lending Fund (MDLF). Questa azione si è rivelata fondamentale per preparare la ripresa dell'insegnamento nelle scuole palestinesi all'inizio di settembre.