Delegazione tunisina in Svizzera per uno scambio bilaterale interdisciplinare sulla prevenzione dell’estremismo violento e la lotta al terrorismo


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Comunicato stampa, 20.11.2017

Una delegazione di otto rappresentanti della Commissione nazionale tunisina di lotta contro il terrorismo e di vari Ministeri della Tunisia è attualmente in Svizzera per uno scambio bilaterale su temi legati alla prevenzione dell’estremismo violento (PEV) e alla lotta contro il terrorismo. La visita, promossa e coordinata dal DFAE, testimonia la volontà di cooperazione tra la Svizzera e la Tunisia in materia di PEV, formalizzata con una dichiarazione d’intenti di cui questa visita è un’applicazione concreta.

La visita è iniziata oggi a Berna con uno scambio di vedute tra le due delegazioni sulle strategie e sui piani nazionali in materia di prevenzione dell’estremismo violento. I lavori odierni hanno, in particolare, messo in luce le buone pratiche e le sfide in settori quali la collaborazione interdisciplinare e il coordinamento, il ruolo della società civile, la radicalizzazione e l’estremismo nelle carceri. Domani si proseguirà con una giornata dedicata alla presentazione delle misure nazionali di lotta contro il terrorismo in entrambi i Paesi, riguardante anche temi specifici come la gestione dei combattenti jihadisti di ritorno e la prevenzione e la lotta contro la radicalizzazione su Internet.

In seguito, i partecipanti proseguiranno per Ginevra, dove incontreranno le istituzioni cantonali preposte alla PEV. La visita si terminerà giovedì 23 alla Maison de la Paix con una presentazione della PEV come una delle priorità della politica estera svizzera, in particolare attraverso le attività già lanciate dal nostro Paese in questo ambito.

La delegazione tunisina è composta dalla vicepresidente e da due membri della Commissione nazionale di lotta contro il terrorismo nonché da tre rappresentanti del Ministero dell’interno, da un rappresentante del Ministero degli affari esteri e da uno del Ministero della società civile e dei diritti umani, responsabile della piattaforma tunisina di narrazione alternativa e di lotta contro l’estremismo. Oltre ai rappresentanti della Repubblica e Cantone di Ginevra e del Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF), i partecipanti svizzeri provengono da vari servizi del DFAE, dalla Rete integrata Svizzera per la sicurezza, dall’Ufficio federale di polizia (fedpol) e dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).

Questo scambio è un’occasione per ribadire un messaggio chiave per la Svizzera: l’importanza dell’impegno nella prevenzione, nella lotta alle cause dirette e strutturali dell’estremismo violento – siano esse politiche, sociali o economiche – e la necessità di assicurare il pieno rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto. È inoltre l’opportunità, in particolare durante la giornata di martedì, di intensificare la cooperazione in materia di lotta al terrorismo.

La Tunisia e la Svizzera hanno ripetutamente espresso la volontà di intensificare la cooperazione in materia di PEV. Questo auspicio comune è stato formalizzato ai massimi livelli con la sottoscrizione della Dichiarazione d’intenti tra il Consiglio federale e il Governo della Repubblica tunisina in materia di prevenzione dell’estremismo  violento, in occasione della visita del presidente tunisino Béji Caïd Essebsi nel 2016 a Berna. La strategia di cooperazione 2017-2020 della Svizzera in Tunisia comprende un impegno in materia di PEV e la Svizzera sostiene già diversi progetti avviati in Tunisia in quest’ambito.


Informazioni supplementari:

Prevenzione dell’estremismo violento
Relazioni bilaterali Svizzera–Tunisia


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