Yemen: la cittadina svizzera rapita è libera


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Berna, Comunicato stampa, 28.02.2013

La cittadina svizzera rapita nel marzo del 2012 nella città di Hodeida in Yemen è stata liberata il 27 febbraio 2013. Rappresentanti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sono in diretto contatto con lei e hanno potuto appurare che non è ferita. Viste le circostanze, le sue condizioni di salute sono buone. La cittadina svizzera si trova in un luogo sicuro e rientrerà in Svizzera il più presto possibile.

Mercoledì sera il Consigliere federale Didier Burkhalter ha potuto parlare brevemente al telefono con la cittadina svizzera liberata. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE le ha espresso la sua gioia e il suo sollievo e le ha augurato un buon rientro in Svizzera.

La donna è stata rapita in Yemen il 13 marzo 2012 e liberata il 27 febbraio 2013. Il DFAE esprime la sua massima riconoscenza allo Stato del Qatar e in particolare allo sceicco Hamad Bin Khalifa Al-Thani, l'Emiro dello Stato del Qatar, e a sua altezza lo sceicco Tamim Bin Hamad Al-Thani, l'erede al trono, per l'immenso impegno profuso per la liberazione della cittadina svizzera, che, viste le circostanze, è in buone condizioni. Attualmente si trova sotto la protezione di rappresentanti del DFAE e rientrerà in Svizzera il più presto possibile.

Subito dopo aver preso conoscenza del rapimento è stata formata una task force sotto la direzione del DFAE, a cui appartenevano rappresentanti del DFAE, dell'Ufficio federale di polizia fedpol, del Servizio delle attività informative della Confederazione SIC, del Ministero pubblico della Confederazione e della polizia cantonale di Zurigo.

Per i parenti di chi ne è una vittima, il rapimento è un tragico evento. Il DFAE e le autorità competenti di polizia sono state in stretto contatto con la famiglia della vittima sin dall'inizio del rapimento e durante tutto questo periodo difficile.

Il DFAE era in contatto con le autorità qatariane, che hanno permesso di svolgere le trattative per la liberazione di la cittadina svizzera. Il Governo svizzero esprime allo Stato del Qatar la sua profonda gratitudine per aver svolto le trattative in modo efficace e aver tratto in salvo la cittadina svizzera. Per rispettare la sfera privata delle persone interessate il DFAE non può rendere noti ulteriori dettagli.

Per le ex vittime di un rapimento il ritorno alla normalità è un lungo processo, che deve avvenire nella cerchia dei familiari più ristretta. Il DFAE prega quindi l'opinione pubblica e i media di rispettare la sfera privata dell'ex ostaggio e della sua famiglia.

 


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