Maggiore sicurezza alimentare in Ciad grazie a un settore delle sementi più stabile

Progetto concluso
Tre donne esaminano i semi di una pianta.
In Ciad si punta a migliorare l’accesso a sementi di buona qualità grazie a nuovi quadri normativi a livello nazionale e alla produzione locale. © Mahamat Guihini Dadi/DSC

In Ciad la coltivazione dei cereali è fondamentale non solo perché l’agricoltura è il principale motore economico del Paese, ma anche perché i cereali sono l’alimento di base della popolazione. Il progetto della DSC aiuta il Paese africano a creare un settore delle sementi affidabile in modo che nei mercati si possano trovare prodotti di buona qualità a prezzi accessibili.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Ciad
Agricoltura e sicurezza alimentare
Canbiamento climatico ed ambiente
nothemedefined
Sviluppo agricolo
Ricerca agricola
Environmental policy
01.03.2013 - 30.04.2018
CHF  6’400’000

In Ciad la discussione sulla sicurezza alimentare è all’ordine del giorno e anche nel 2018, secondo l’indice globale della fame, il Paese si trova in una situazione allarmante. Gran parte della popolazione vive di agricoltura e dei prodotti dei campi. Quanto raccolto, però, non è sufficiente per nutrire l’intero Paese e spesso vi sono difficoltà nell’approvvigionamento alimentare. In questo contesto la coltivazione di cereali, alimento di base in Ciad, svolge un ruolo di primo piano. La produzione di questo importante bene è carente poiché spesso i contadini non possono acquistare sementi di buona qualità. I problemi sono legati alla distribuzione ma anche alla produzione e allo sviluppo di sementi adatte alle condizioni climatiche del Paese.

Sebbene in Ciad esistano già istituzioni che si occupano della produzione, della riproduzione, del controllo, del monitoraggio, della distribuzione, della formazione e della realizzazione di condizioni quadro in questo campo, finora non si è riusciti a ottenere una divisione precisa delle competenze. Le organizzazioni hanno un raggio d’azione limitato. Ed è proprio qui che entra in gioco il progetto della DSC, offrendo sostegno a quattro livelli:

  • fornisce consulenza al Paese per quanto riguarda la creazione di quadri normativi per il settore delle sementi;
  • aiuta le organizzazioni a consolidare il loro ruolo e le stimola a occuparsi dei loro compiti in modo proattivo;
  • promuove la produzione locale di sementi di aziende private;
  • permette ai piccoli agricoltori di assicurarsi la sussistenza grazie a sementi di buona qualità e di ottenere raccolti più abbondanti.

Il progetto si prefigge di migliorare la sicurezza alimentare e i redditi permettendo a tutti di acquistare sementi di buona qualità e adatte alle condizioni locali. Nella sola primavera del 2018 la produzione di cereali è cresciuta del 20 per cento grazie alle nuove piante più resistenti.

Attuazione concreta

I responsabili del progetto perseguono obiettivi a livello locale e nazionale per costruire una catena delle sementi efficace e affidabile. A livello statale, la Svizzera ha aiutato il Ministero dell’agricoltura ad adattare il quadro normativo che si riferisce in modo specifico alla produzione e alla distribuzione di sementi. Questi provvedimenti sono stati approvati ufficialmente nel 2016. Inoltre la DSC sostiene l’Istituto di ricerca agraria del Ciad nella produzione di nuove sementi adattate alle condizioni locali. Un ulteriore obiettivo del progetto concerne il controllo della qualità, che deve diventare più efficiente.

La Scuola universitaria professionale di scienze agrarie, forestali e alimentari (HAFL) di Zollikofen e la Società tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ) stanno attuando il progetto in quattro regioni del Ciad, nelle quali la popolazione locale (circa due milioni di persone) può già acquistare sementi di migliore qualità. Il resto della popolazione profitta invece delle riforme a livello statale.

Un aiuto a chi ne ha più bisogno

Il progetto si concentra inoltre sulle fasce di popolazione più svantaggiate, offrendo per esempio soprattutto alle donne la possibilità di svolgere mansioni nuove. Nella regione meridionale del Ciad si sono già costituiti gruppi di donne che producono e vendono sementi migliorate, riuscendo così a guadagnarsi da vivere e a finanziare la scuola per i figli.

Il progetto prevede anche attività di aiuto umanitario, poiché include la distribuzione di sementi migliorate agli sfollati interni e ai profughi provenienti dall’Africa centrale. In questo modo l’aiuto va a diretto vantaggio della popolazione più bisognosa, che può assicurarsi un futuro migliore grazie ai raccolti ottenuti con le nuove piante più resistenti.