Il decentramento dei servizi pubblici in Kosovo (DEMOS)

Progetto concluso
Due giovani con i rollerblade  su una pista ciclabile.
Due giovani con i rollerblade su una nuova pista ciclabile costruita con la partecipazione attiva del comune e inaugurata nell’agosto del 2017 (Shtime). © Progetto DEMOS

Dalla dichiarazione d’indipendenza nel 2008 il Kosovo si impegna nella riforma e nel decentramento delle autorità e dei servizi pubblici allo scopo di rafforzare l’autonomia e la democrazia locale nei suoi 38 comuni. Il progetto della DSC intitolato «Decentralisation and Municipal Support (DEMOS)» appoggia le autorità comunali nello sviluppo di servizi pubblici di base e sostiene così il Paese nella sua transizione verso uno Stato democratico e decentrato.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Kosovo
Governance
Decentralizzazione
Partecipazione democratica e società civile
01.01.2018 - 31.12.2021
CHF  13’358’358

Dal 2014 al 2017 la prima fase del progetto DEMOS ha permesso di fare passi avanti notevoli a livello di decentramento: le entrate fiscali raccolte localmente sono aumentate e più di 300’000 cittadine e cittadini di 17 comuni hanno beneficiato del miglioramento delle infrastrutture municipali. I servizi comunali tuttavia non rispondono ancora alle attese degli utenti, in particolare proprio nel settore delle infrastrutture, e la fiducia nelle istituzioni pubbliche resta scarsa. Il miglioramento della gestione delle risorse umane e finanziarie e l’aumento della partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai processi decisionali sono le sfide principali da affrontare.

Un circolo virtuoso

Il Governo del Kosovo cofinanzia la seconda fase del progetto – che concerne tutti i 38 comuni del Paese – con 4,5 milioni CHF (su un totale di 17’650’000 CHF).

Gli obiettivi sono:

  1. migliorare i processi di governance a livello locale

  2. offrire un miglior servizio pubblico di base in grado di soddisfare le aspettative delle cittadine e dei cittadini

  3. accrescere lo stimolo a pagare le imposte contribuendo così all’autonomia finanziaria dei comuni 

La DSC sostiene inoltre l’Associazione delle municipalità kosovare (AKM) che difende gli interessi delle autorità municipali presso lo Stato centrale. Oggi l’Associazione viene sistematicamente consultata quando è in corso di elaborazione una legge che concerne i comuni. Lo scopo della seconda fase è accrescere l’impegno degli aventi diritto di voto all’interno dell’Associazione affinché difenda attivamente gli interessi dei comuni e cerchi di rispondere alle esigenze dei suoi membri.

Un sistema di finanziamento innovativo

La seconda fase del progetto interesserà tutta la popolazione del Kosovo (1’800’000 persone) che beneficerà direttamente del programma, con miglioramenti concreti nella vita quotidiana. Allo scopo di sostenere i comuni nel rafforzamento dei loro servizi è stato elaborato un sistema di finanziamento basato sulle loro performance, il Performance Based Grant System (PBGS). Per accedere ai contributi i comuni devono migliorare la propria gestione finanziaria e i loro processi democratici, come la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, per esempio, e sottoporsi a un audit. Possono inoltre usufruire di formazioni specifiche e di sostegno tecnico.

Con questi fondi è possibile avviare investimenti nei campi della sicurezza e della mobilità. La costruzione di marciapiedi e di fermate d’autobus attrezzate, una migliore illuminazione delle strade, la raccolta dei rifiuti, la creazione di spazi pubblici (parchi, aree di gioco) e di scuole dell’infanzia portano a un miglioramento della qualità della vita. 

Al di là dei risultati concreti il programma intende incidere anche sul funzionamento della democrazia a livello locale (consultazioni, assemblee municipali) e sulla gestione delle risorse umane e finanziarie (reclutamento, audit interni, gare d’appalto, gestione di progetti) nei 38 comuni del Paese. L’Associazione delle municipalità kosovare si incaricherà di diffondere le buone pratiche e quanto appreso tra i propri membri.