Divieto di entrata negli USA: dopo alcuni colloqui con il DFAE le autorità statunitensi attenuano le disposizioni per le svizzere e gli svizzeri con doppia cittadinanza

Gli USA hanno chiarito le disposizioni di entrata per le cittadine e i cittadini iracheni, iraniani, siriani, libici, sudanesi, somali e yemeniti a cui, secondo il decreto del presidente Donald Trump del 27 gennaio 2017, è attualmente vietato l’ingresso nel Paese per 90 giorni. L’ambasciata statunitense a Berna ha comunicato che le persone con doppia cittadinanza, ossia coloro che possiedono anche un passaporto svizzero, possono di nuovo viaggiare negli USA purché dispongano di un visto valido. Nuove richieste di visto possono essere inviate in qualsiasi momento all’ambasciata degli Stati Uniti.

Subito dopo l’entrata in vigore del decreto presidenziale, il DFAE ha annunciato che prendera tutte le misure necessarie per tutelare gli interessi delle cittadine e dei cittadini svizzeri con doppia cittadinanza e di altri gruppi che hanno legami con la Svizzera e sono colpiti dal provvedimento. Il 30 e il 31 gennaio 2017, il DFAE ha avuto uno scambio con il console degli USA a Berna al fine di ottenere informazioni affidabili sul divieto e discutere delle possibilità di venire in aiuto, in Svizzera, delle persone interessate. In questo contesto, è stato convenuto che il DFAE raccolga le richieste di coloro che si vedono limitati nelle proprie esigenze di viaggio (per ragioni familiari o professionali) e le inoltri all’ambasciata USA. Con l’ambasciata è stato anche concordato uno scambio regolare sull’evolversi della situazione.

Maggiori informazioni sulla portata e la durata delle misure possono essere diffuse solo dalle ambasciate e dai consolati degli Stati Uniti.

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