Comunicato stampa, 10.10.2017

Il Lussemburgo e la Svizzera intrattengono relazioni strette e di lunga data. Per celebrare il centenario dell’istituzione della prima rappresentanza diplomatica del Granducato di Lussemburgo in Svizzera, il 10 ottobre il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn si è recato a Berna per dei colloqui con il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, e con la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Accanto a questioni di politica europea sono stati discussi temi di politica migratoria estera e di politica di sicurezza in Europa. All’ordine del giorno figuravano inoltre la lotta al terrorismo e la cooperazione in seno agli organismi dell’ONU.

Da sinistra a destra: il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn, la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il consigliere federale Didier Burkhalter à Berna, il 10 ottobre 2017.
Da sinistra a destra: il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn, la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il consigliere federale Didier Burkhalter à Berna, il 10 ottobre 2017. © DFAE

I colloqui si sono svolti in concomitanza con la Giornata mondiale contro la pena di morte, un ambito in cui Svizzera e Lussemburgo si impegnano e collaborano attivamente. In generale, le relazioni tra i due Paesi sono molto strette, amichevoli e caratterizzate da numerosi interessi in comune.

Al centro dei colloqui, che si sono tenuti nella Casa Von Wattenwyl, c’erano soprattutto temi di politica europea. Il consigliere federale Didier Burkhalter ha informato il suo omologo Jean Asselborn sulle relazioni tra la Svizzera e l’UE e sugli attuali sviluppi della politica europea. Si è parlato anche delle conseguenze della Brexit e di questioni riguardanti la politica di integrazione. Asselborn, Burkhalter e Sommaruga hanno poi discusso delle sfide attuali legate alla politica migratoria estera, in particolare delle cause della fuga e delle rotte migratorie. Hanno inoltre parlato di possibili riforme del sistema di Dublino volte a una ripartizione più equa dei richiedenti l’asilo in Europa.

A livello bilaterale, i colloqui hanno riguardato temi economici e fiscali. Tra gli altri argomenti di interesse internazionale trattati durante l’incontro odierno c’erano l’architettura di sicurezza europea, il ruolo dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e la situazione in Europa dell’Est e in Turchia. Si è anche parlato della situazione in Medio Oriente e di eventuali misure preventive contro l’estremismo violento e la lotta al terrorismo. Nel contesto multilaterale si è invece discusso della cooperazione in seno alle Nazioni Unite e di un eventuale sostegno reciproco in caso di candidature internazionali.

La visita del ministro degli esteri Asselborn si è svolta in occasione del centenario dell’istituzione della prima rappresentanza diplomatica di Lussemburgo a Berna e cinquant’anni dopo l’invio del primo ambasciatore lussemburghese in Svizzera. Per celebrare queste ricorrenze l’Ambasciata di Lussemburgo a Berna ha organizzato, prima dei colloqui, un evento e un ricevimento a cui hanno partecipato il ministro degli esteri Jean Asselborn e il consigliere federale Didier Burkhalter.


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