La Svizzera e la Francia firmano un accordo per mantenere competitivo l’aeroporto di Basilea-Mulhouse

Il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e Jean-Marc Ayrault, ministro francese degli affari esteri e dello sviluppo internazionale, si sono incontrati a Parigi per discutere di questioni bilaterali e per passare in rassegna i principali temi d’attualità, in particolare quelli relativi all’Europa e al Medio Oriente. A margine dell’incontro, Didier Burkhalter e il segretario di Stato francese per gli affari europei Harlem Désir hanno firmato un accordo intergovernativo concernente la fiscalità applicabile all’area dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse, un’infrastruttura economica di rilievo per la regione e terzo aeroporto svizzero. I due responsabili politici hanno espresso soddisfazione per questo accordo equilibrato che non solo rispetta i principi definiti nella dichiarazione congiunta del 23 gennaio 2016 ma permette anche di garantire un quadro giuridico perenne in grado di incentivare lo sviluppo e l’attrattiva dell’aeroporto e delle attività che ospita.

In sintesi, il documento ratificato permette di chiarire i seguenti punti:

- l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto svizzera nel settore svizzero dell’EAP;
- la suddivisione, tra la Svizzera e la Francia, dei proventi dell’imposta sulle società versata dalla struttura aeroportuale EAP, con una ripartizione che tenga conto di tutte le parti interessate;
- l’indennità per le prestazioni della Direzione generale dell’aviazione civile nel settore svizzero dell’EAP;
- per le imprese nel settore svizzero, l’applicazione dell’imposta francese sui redditi, l’applicazione dell’imposta svizzera sul capitale e, di conseguenza, il non pagamento delle principali tasse annesse e locali francesi, dato che l’imposta svizzera viene riconosciuta come equivalente.

L’EAP è una struttura molto importante per entrambi i Paesi. Nel 2016 vi sono transitati oltre 7 milioni di passeggeri e vi lavorano circa 6200 persone, di cui quasi 4000 impiegate in una cinquantina di imprese insediate nel settore svizzero dell’aeroporto. Secondo uno studio realizzato nel 2008 dal Cantone di Basilea Città, i posti di lavoro indiretti, diretti o quelli sui quali l’EAP ha un effetto catalizzatore si aggirano sulle 30’000 unità.

L’accordo firmato il 23 marzo permetterà di assicurare l’ulteriore sviluppo dell’EuroAirport e del settore svizzero. Garantisce inoltre la sicurezza giuridica necessaria in merito a punti essenziali della gestione e fornisce all’aeroporto e alle imprese attive nel settore svizzero condizioni quadro regolari ed equilibrate sul piano economico. Con questo nuovo regime, gli oneri fiscali globali per tali imprese saranno sostanzialmente analoghi all’onere fiscale attuale. Il Governo del Cantone di Basilea Città, strettamente coinvolto nella negoziazione di questo accordo, ha confermato al Consiglio federale il pieno appoggio per l’attuazione delle disposizioni previste.
Il Consiglio federale ha approvato l’accordo il 25 gennaio 2017. Il 21 febbraio 2017, il Consiglio dell’Unione europea ha accettato la domanda di deroga relativa all’IVA, depositata dalla Francia, che mira ad autorizzare il proseguimento dell’applicazione dell’IVA svizzera nel settore svizzero dell’EAP. L’accordo entrerà in vigore quando la Francia avrà espletato le procedure interne d’approvazione. 

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