Comunicato stampa, 21.06.2017

In occasione della sua seduta del 21 giugno 2017, il Consiglio federale ha deciso di rinnovare il suo contributo generale di 22 milioni di franchi all’UNICEF per il 2017. L’UNICEF svolge un ruolo fondamentale nella promozione dei diritti del fanciullo e s’impegna, in particolare, per la protezione dei bambini in situazioni di conflitto. Un obiettivo importante dell’UNICEF è la riduzione sostanziale della mortalità infantile.

Con il suo doppio mandato nel campo umanitario e dello sviluppo, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) svolge un ruolo fondamentale nella promozione e nella tutela dei diritti del fanciullo. Le sue attività si rifanno in primo luogo alla Convenzione sui diritti del fanciullo e sui suoi tre Protocolli facoltativi (ratificati dalla Svizzera). I programmi e le attività promossi da questa agenzia dell’ONU mirano a garantire a tutti i bambini – con un’attenzione particolare per i bambini più poveri, esclusi e marginalizzati – i loro diritti umani, cioè il diritto a una vita decente, alla protezione contro gli abusi, la violenza e lo sfruttamento, e alla partecipazione alle decisioni che li coinvolgono.

Nel dicembre del 2016, l’UNICEF ha festeggiato il suo 70° anniversario e nei suoi sette decenni di esistenza sono stati realizzati numerosi progressi: dal 2000, la diminuzione della mortalità infantile prima dei cinque anni ha permesso ad altri 48 milioni di bambini di arrivare a festeggiare il quinto compleanno. L’UNICEF ha contribuito inoltre a far sì che le strutture di base per le cure ostetriche e neonatali d’urgenza funzionino al 100 per cento, 24 ore al giorno, sette giorni su sette, in 43 Paesi. Nel 2015, oltre 7,5 milioni di bambini in una situazione umanitaria difficile hanno beneficiato dell’insegnamento scolastico o non scolastico. Malgrado questi successi sono ancora numerose le difficoltà: 535 milioni di bambini vivono in Paesi colpiti da conflitti o catastrofi; una situazione che conferma la necessità dell’esistenza dell’UNICEF.

Gli ambiti di attività dell’UNICEF combaciano perfettamente con le esigenze e le priorità della cooperazione svizzera allo sviluppo espresse nel messaggio concernente la cooperazione internazionale della Svizzera 2017–2020. Inoltre, l’UNICEF è un partner importante della Svizzera per l’attuazione dell’Agenda 2030 e la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare di quelli che mirano all’eliminazione della povertà estrema, alla promozione della salute, dell’educazione di qualità, dell’uguaglianza di genere, dell’acqua potabile e dei servizi igienico-sanitari. La Svizzera e l’UNICEF collaborano su questioni inerenti a pratiche sociali e culturali deprecabili (p. es. le mutilazioni genitali femminili) e, a questo scopo, con l’università di Zurigo o in seno al partenariato globale per porre fine alla violenza nei confronti dei bambini.

Conformemente alla decisione presa il 21 giugno, il Consiglio federale accorda all’UNICEF un contributo annuo di 22 milioni di franchi per il 2017, che serve da ponte per allineare il prossimo contributo svizzero al prossimo ciclo di pianificazione strategica dell’UNICEF 2018-2021.


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