Comunicato stampa, 14.03.2019

Dal 14 al 15 marzo 2018 la Svizzera ha partecipato attivamente al segmento ministeriale della 62a sessione della Commissione degli stupefacenti della Nazioni Unite a Vienna di cui è membro per il periodo 2018-2021.

La Commissione degli stupefacenti (Commission on Narcotic Drugs, CND), istituita nel 1946 dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, è l’organismo dell’ONU incaricato di elaborare la politica internazionale in materia di droghe. La CND formula raccomandazioni in materia di controllo degli stupefacenti indirizzate agli Stati membri dell’ONU, gestisce i programmi relativi dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) e decide in merito al controllo internazionale degli stupefacenti, delle sostanze psicotrope e dei precursori.

Il segmento ministeriale della 62a sessione della Commissione ha avuto luogo a Vienna dal 14 al 15 marzo 2019. Il suo obiettivo era stilare un bilancio del rispetto degli impegni presi dalla comunità internazionale nel 2009, anno di approvazione della Dichiarazione politica e del piano d’azione sulla cooperazione internazionale in vista di una strategia integrata ed equilibrata di lotta contro il problema mondiale della droga. All’inizio della riunione ministeriale è stata approvata una dichiarazione.  

La Svizzera era presente a Vienna con una delegazione guidata da Nora Kronig Romero – Ambasciatrice per la salute globale e vicedirettrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica – e composta da rappresentanti di Swissmedic, di fedpol e del Dipartimento federale degli affari esteri. Durante i lavori preparatori e nell’ambito del segmento ministeriale la Svizzera ha messo chiaramente l’accento sulla necessità di prendere in considerazione e attuare le raccomandazioni formulate durante la Sessione straordinaria dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite svoltasi nell’aprile del 2016. Il relativo documento contiene elementi importanti che rappresentano progressi notevoli verso una politica mondiale di contrasto alle droghe incentrata sulla salute e i diritti umani.

Sempre nell’ambito del segmento ministeriale della CND la Svizzera ha anche contribuito a organizzare, in collaborazione con vari attori, un evento di alto livello dedicato alla presentazione di una serie di linee guida internazionalmente riconosciute che si rivolgono agli Stati affinché tengano conto in maniera adeguata dei diritti umani nell’elaborazione delle politiche nazionali in materia di droghe (From abstract principles to concrete guidance: international guidelines on human rights and drug policy). L’iniziativa si inserisce nel contesto di un progetto cofinanziato dalla Svizzera e attuato dall’Università dell’Essex. Il programma della delegazione svizzera è stato completato da vari incontri bilaterali. I lavori della delegazione proseguiranno nell’ambito della sessione regolare della CND (18-22 marzo 2019).

La Svizzera, che è già stata più volte membro della Commissione degli stupefacenti (1961-1975, 1988-1995, 1997-2001 e 2004-2011), ha sempre contribuito attivamente ai suoi lavori e alle sue discussioni. Rientrata ora a far parte di questo organismo, continuerà ad adoperarsi per la promozione di una politica di lotta alle droghe che dia la priorità alla salute e ai diritti umani. Con la sua strategia dei quattro pilastri (prevenzione, terapia, riduzione dei rischi e repressione) e il successivo sviluppo in una strategia completa in materia di tossicodipendenza, la Svizzera ha scelto un approccio riconosciuto e rispettato sul piano internazionale.


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Ultima modifica 19.07.2023

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