Comunicato stampa, 20.04.2017

Il consigliere federale Ueli Maurer, capo della delegazione svizzera, il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e Thomas Jordan, presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera, parteciperanno al vertice primaverile congiunto del Fondo monetario internazionale (FMI) e del Gruppo della Banca mondiale che si terrà a Washington D.C dal 21 al 23 aprile 2017. Il consigliere federale Maurer rappresenterà la Svizzera anche alla riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 che precederà il vertice.

Nelle sue ultime previsioni, il FMI prevede per il 2017 una crescita globale di circa il 3,5 per cento. La previsione leggermente al rialzo è dovuta soprattutto al previsto aumento dei tassi di crescita dei Paesi industrializzati. Tuttavia, secondo il FMI le prospettive economiche migliorate e l’attuale ottimismo dei mercati finanziari sono esposti a rischi, tra cui la tendenza al protezionismo, una brusca inversione dei flussi di capitali, un allentamento della regolamentazione dei mercati finanziari e le vulnerabilità nel sistema finanziario. Inoltre, si devono considerare rischi di natura non economica e, in particolare, quelli geopolitici.

La Svizzera, rappresentata dal consigliere federale Ueli Maurer, appoggerà le richieste di riforme strutturali del FMI finalizzate a garantire e sostenere pienamente la crescita economica. A tal fine è importante coinvolgere la popolazione in decisioni importanti inerenti alla politica economica. Le riforme devono comprendere gli sforzi volti a migliorare la gestione delle finanze pubbliche.

La Svizzera si impegna a collaborare a livello internazionale e pertanto si adopera affinché le misure concordate per rafforzare la stabilità finanziaria non siano messe in pericolo. I ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali affronteranno anche il tema cruciale legato all’estensione e all’organizzazione della rete di sicurezza finanziaria globale per prevenire e risolvere le crisi future.

I dibattiti presso il Gruppo della Banca mondiale verteranno, tra l’altro, sull’orientamento strategico della Banca nel quadro dell’attuazione dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, su questioni relative alla governance e su un possibile aumento di capitale. La Svizzera chiederà al Gruppo della Banca mondiale di orientare le sue attività sulle sue competenze fondamentali e di concentrarsi sulle sue priorità strategiche. Inoltre, avanzerà la richiesta alla Banca mondiale di esaminare anche altre opzioni per migliorare la sua capacità finanziaria oltre alla possibilità di aumentare il capitale.

Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann firmerà a Washington due programmi bilaterali e un programma globale con il Gruppo della Banca mondiale che hanno lo scopo di promuovere l’integrazione dei Paesi in via di sviluppo nel commercio mondiale (agevolazione degli scambi commerciali), rafforzare i processi di riforma nel settore delle finanze pubbliche (Public Expenditure Financial Accountability, PEFA: strumento di valutazione delle spese pubbliche e della responsabilità finanziaria) e migliorare le condizioni quadro in materia di politica finanziaria in Indonesia.


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Ultima modifica 19.07.2023

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