Berna, Comunicato stampa, 26.06.2015

La Svizzera si congratula con i partici politici del Myanmar, che hanno sottoscritto il venerdì 26 giugno 2015 un codice di condotta che mira a garantire elezioni pacifiche e una campagna elettorale equa. Il codice è stato elaborato con il sostegno della Svizzera. Le elezioni legislative previste per novembre 2015 rappresentano un’importante pietra miliare nel processo di transizione del Paese. La maggioranza dei 73 partiti politici ha firmato il codice, incluso il partito guidato dalla vincitrice del premio Nobel per la pace Daw Aung San Suu Kyi, la «Lega nazionale per la democrazia», e i partiti che fanno riferimento a singoli gruppi etnici.

La cerimonia, tenutasi a Yangon, ha visto la presenza della maggior parte dei partiti politici del Paese, del presidente della commissione elettorale, della Svizzera in quanto conduttrice e di rappresentanti della comunità internazionale. Con la firma del codice di condotta tutti i partiti politici confermano la loro volontà di garantire una campagna elettorale equa e non violenta. 

Durante gli scorsi sei mesi la Svizzera ha svolto un ruolo di conduttrice e consigliera ai negoziati su richiesta dei partiti del Myanmar e della commissione elettorale. Il codice contiene norme di comportamento per uno svolgimento pacifico delle elezioni e una libera competizione elettorale che i firmatari si sono impegnati a rispettare. Fissa inoltre alcuni principi di base per la tutela contro gli attacchi, i danni alla reputazione (in particolare lesivi della vita privata delle candidate e dei candidati) e l’incitamento all’odio, e comprende disposizioni contro l’abuso di risorse statali e norme che impongono la rinuncia al ricorso alla religione per gli scopi della campagna elettorale. L’iniziativa intende prevenire lo scoppio di conflitti violenti durante la preparazione delle elezioni e rafforzare la fiducia tra i partiti. La Svizzera continuerà a fornire il suo appoggio nella fase di attuazione del codice.

Dalla fine della dittatura militare nel 2011, la Svizzera ha sostenuto i negoziati di pace tra i diversi gruppi etnici e il Governo coadiuvando il Paese nei suoi sforzi di instaurare la democrazia. Le elezioni di quest’anno sono un momento chiave della transizione e in un Paese che ha circa 30 milioni di elettori e 73 partiti politici costituiscono una sfida politica e logistica notevole.

La Svizzera, insieme ad altri Stati, offre un supporto tecnico alla commissione elettorale del Myanmar e sostiene gli osservatori locali e internazionali oltre ai rappresentanti dei media che renderanno conto del processo elettorale.


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Ultima modifica 19.07.2023

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