Berna/Ginevra, Comunicato stampa, 29.02.2016

La Svizzera ha adottato una nuova strategia per il periodo 2016-2019 allo scopo di rafforzare il proprio impegno internazionale nella promozione dei diritti umani. In occasione di un incontro di alto livello a margine del Consiglio dei diritti umani, a Ginevra, il consigliere federale Didier Burkhalter ha presentato la prima Strategia dei diritti dell’uomo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). In un contesto internazionale incerto e mutevole, la strategia, basata su valori e opportunità propri alla Svizzera nonché sulla sua esperienza, definisce i principi e gli obiettivi del suo impegno in questo ambito.

La promozione del rispetto dei diritti umani è uno degli obiettivi della politica estera della Svizzera sancito dalla Costituzione federale. In Svizzera, la protezione dei diritti umani è indispensabile alla realizzazione della democrazia diretta, poiché è la base della libertà e sicurezza individuali. Sul piano internazionale, contribuisce alla pace e alla sicurezza internazionale, alla prevenzione dei conflitti e dell’estremismo violento, allo sviluppo sostenibile e alla prosperità e serve dunque gli interessi del nostro Paese. «In ogni azione condotta dalla Svizzera, i diritti umani sono parte integrante della sua politica. La Strategia dei diritti dell’uomo vuole rendere più sistematico e ampliare ulteriormente questo impegno» ha detto il consigliere federale Didier Burkhalter durante la presentazione della nuova strategia.

La strategia crea, per la prima volta, un quadro di riferimento specifico per l’impegno internazionale della Svizzera in materia di diritti umani. Si prefigge inoltre di rafforzare l’integrazione e la presa in considerazione delle questioni inerenti ai diritti umani nella cornice globale della politica estera della Svizzera. La strategia si fonda sui valori svizzeri e le opportunità che la Svizzera può sfruttare, come il dialogo, la ricerca del consenso, la protezione delle minoranze, la solidarietà o ancora la tradizione umanitaria, dei buoni uffici e della mediazione. Su questa base, definisce i contorni del contributo specifico che la Svizzera può dare al rafforzamento del rispetto dei diritti umani nel mondo.

Nonostante un dispositivo giuridico ben sviluppato, il rispetto dei diritti umani a livello globale è insufficiente, soprattutto nelle situazioni di conflitto e negli Stati autoritari. Il persistere di conflitti armati spesso asimmetrici alimenta forme di estremismo violento senza precedenti e contribuisce ad aumentare i flussi migratori. Queste tendenze rappresentano una sfida nuova per la protezione dei diritti umani. Inoltre, le questioni inerenti ai diritti umani diventano sempre più complesse e gli attori non statali – società civile, imprese transnazionali o gruppi armati – svolgono un ruolo sempre più importante. La strategia dei diritti dell’uomo del DFAE deve consentire alla Svizzera di trasformare queste sfide in opportunità di azione.


Informazioni supplementari:

Impegno della Svizzera in materia di politica dei diritti dell’uomo
Comunicato stampa del DFAE del 29.02.16: Apertura della 31a sessione del Consiglio dei diritti umani




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Ultima modifica 19.07.2023

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