Presa di posizione Israel / TPO

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si tiene costantemente aggiornato sulla situazione politica e sociale all’estero e rilascia specifiche prese di posizione. Le prese di posizioni del DFAE si basano sugli obiettivi e le priorità tematiche della politica estera svizzera contenuti, ad esempio, nella Costituzione federale, nella Strategia di politica estera del Consiglio federale e in altre strategie tematiche e geografiche.

07.10.2023
Presa di posizione

11.05.2023

Gli attuali scontri a Gaza, in Cisgiordania e in Israele sono allarmanti. La Svizzera condanna la morte di civili palestinesi, compresi i bambini, causata dagli incursioni aeree israeliane sulla Striscia di Gaza a partire da ieri. Condanna inoltre il lancio indiscriminato di razzi da Gaza verso Israele. Questa escalation si aggiunge alla situazione di instabilità in Cisgiordania degli ultimi mesi. Tutti gli attori devono attenersi al diritto umanitario internazionale, in particolare ai principi di distinzione, proporzionalità e precauzione. La Svizzera invita tutte le parti ad adottare la massima moderazione e ad impegnarsi attivamente per ristabilire la calma.

23.02.2023

La Svizzera è preoccupata per l'elevato numero di vittime durante l'operazione israeliana di ieri a Nablus. Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani devono essere rispettati. L'uso della forza deve essere proporzionato e i civili devono essere sotto protezione costante. Chiediamo una de-escalation immediata e il rispetto della Dichiarazione Presidenziale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 20 febbraio.

16.02.2023

La Svizzera è preoccupata per l’annuncio del Governo israeliano del 12 febbraio di costruire quasi 10’000 nuove unità abitative negli insediamenti e legalizzare retroattivamente nove avamposti nel Territorio palestinese occupato. Secondo il diritto internazionale pubblico, questi progetti sono illegali. La Svizzera invita Israele a rinunciare a queste misure unilaterali, che rischiano di inasprire ulteriormente le tensioni e mettono in pericolo una soluzione negoziata a due Stati. Occorre ripristinare urgentemente un orizzonte politico verso una pace duratura basata sul diritto internazionale.

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