Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha accolto in Piazza Riforma a Lugano il presidente della Lettonia Egils Levits. Durante l’incontro ufficiale, i due hanno discusso delle buone relazioni bilaterali fra i due Paesi e hanno ribadito la volontà di approfondirle ulteriormente. Un’intenzione già manifestata nel luglio dello scorso anno, durante una visita del capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) a Riga, in occasione del centenario del riconoscimento dell’indipendenza della Lettonia da parte della Svizzera.
L’attuale guerra in Ucraina è stata un importante oggetto di discussione. Le due controparti hanno sottolineato il loro appello per un immediato ritiro delle truppe russe e la richiesta di un'indagine internazionale indipendente per chiarire i presunti crimini di guerra. Il presidente della Confederazione ha spiegato inoltre come la Svizzera sta contribuendo alla gestione della crisi, tramite l’aiuto umanitario sul posto, l’accoglienza non burocratica dei profughi ucraini e le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia. È stata inoltre affrontata anche la situazione in questi due Paesi, confinanti con la Lettonia. La Svizzera condanna anche il coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa all’Ucraina: «La Svizzera ha ripetutamente invitato la Bielorussia a non intervenire attivamente nei combattimenti e a far valere la sua vicinanza alla Russia per giungere a una distensione», ha dichiarato il presidente della Confederazione.
I due presidenti si sono poi intrattenuti anche sulla politica europea della Svizzera. Ignazio Cassis ha sottolineato la volontà della Svizzera di stabilizzare e sviluppare ulteriormente la via bilaterale con l'UE e ha spiegato il pacchetto negoziale proposto dal Consiglio federale, che include anche elementi istituzionali da ancorare ai singoli accordi di accesso al mercato interno. Il presidente della Confederazione ha in seguito evidenziato i valori comuni che legano le due parti, assicurando l’impegno svizzero per la stabilità, la sicurezza e la prosperità in Europa. Il secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE, di cui beneficerà anche la Lettonia, si inserisce proprio in questo contesto.
Un omaggio alla Lettonia dal Ticino
Dopo i colloqui ufficiali, il presidente della Confederazione Cassis e il presidente lettone Levits hanno visitato il Museo che rende omaggio ai poeti Rainis e Aspazija. Dal 1906 i due intellettuali lettoni vissero infatti in esilio a Castagnola, nei pressi di Lugano, prima di poter fare ritorno in patria nel 1920. La scelta di accogliere il presidente della Lettonia in Ticino rispecchia la volontà di Ignazio Cassis di ricevere gli ospiti stranieri in diverse regioni della Svizzera, durante il suo anno presidenziale. L’obiettivo è dare visibilità alla pluralità e alla ricchezza del nostro Paese e avvicinare le cittadine e i cittadini alla politica estera.
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