Il Consiglio federale vuole rafforzare la competitività fiscale con la riforma dell’imposizione delle imprese

Comunicato stampa, 30.04.2014

Berna, Il Consiglio federale ha preso conoscenza dei risultati della consultazione effettuata presso i Cantoni in merito alla Riforma III dell’imposizione delle imprese. La riforma si prefigge di ampliare ulteriormente il sistema fiscale svizzero tenendo conto degli sviluppi internazionali e di rafforzare la competitività. La piazza fiscale svizzera deve rimanere attrattiva e anche in futuro le imprese dovranno contribuire considerevolmente al finanziamento dei compiti di Confederazione, Cantoni e Comuni. A tale scopo è necessaria la certezza del diritto che solo un sistema fiscale riconosciuto sul piano internazionale può garantire. I Cantoni sostengono l’orientamento proposto dall’organizzazione di progetto. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) elaborerà un corrispondente progetto da porre in consultazione.

Negli ultimi anni, le condizioni quadro fiscali attrattive per le imprese hanno contribuito al benessere della Svizzera. Le imprese residenti nel nostro Paese creano posti di lavoro, operano investimenti e provvedono a un gettito fiscale elevato. Gli scorsi anni, le società a statuto fiscale cantonale hanno sempre generato la metà delle entrate dell'imposta sull'utile della Confederazione. A seguito degli sviluppi sul piano internazionale, in particolare in seno all'OCSE, alcune regolamentazioni del diritto vigente non sono più compatibili con gli standard internazionali. La diminuzione del consenso nei confronti del sistema fiscale svizzero ha provocato una riduzione della certezza del diritto e di pianificazione a livello di imprese. Con la riforma dell'imposizione delle imprese il consenso internazionale deve essere consolidato, in modo da garantire condizioni quadro giuridiche di centrale importanza per le imprese. Nel contempo la riforma intende migliorare, con una serie di altre misure, la sistematica del diritto tributario delle imprese. I lavori di un'organizzazione di progetto comune tra Confederazione e Cantoni rappresentano la base dei punti principali della riforma. Nel mese di dicembre del 2013, l'organizzazione di progetto aveva allestito un rapporto che illustrava e valutava diverse misure. Le misure proposte sono di principio accolte dai Cantoni.

Sviluppi internazionali

Nel quadro della verifica in corso dei regimi fiscali di tutti gli Stati membri dell'OCSE, diversi regimi fiscali svizzeri, peraltro criticati anche dall'UE, sono stati classificati come problematici, in prima linea a causa della differente imposizione degli utili delle imprese svizzere ed estere. La verifica comprende anche gli «IP box» (denominati anche box brevetti o licence box) applicati da diversi Stati europei.

Parallelamente la Svizzera continua a portare avanti i colloqui con l'UE allo scopo di trovare nei prossimi mesi un'intesa equilibrata sulle questioni relative all‘imposizione delle imprese e di concludere il relativo dialogo avviato nel 2012.

Ulteriore modo di procedere

Sulla base del rapporto dell'organizzazione di progetto e dei relativi pareri pervenuti dai Cantoni, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) elaborerà un progetto da porre in consultazione. Si prevede di avviare la consultazione entro il mese di settembre 2014. Per quanto riguarda gli altri lavori, bisognerà tenere conto degli sviluppi internazionali occorsi nel frattempo.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Fabian Baumer, vicedirettore, capo Politica fiscale, Amministrazione federale delle contribuzioni AFC
tel. +41 31 325 31 67, fabian.baumer@estv.admin.ch

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