Visita ufficiale del primo ministro lussemburghese Xavier Bettel

Comunicato stampa, 17.09.2014

Berna, Il 17 settembre 2014 il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha ricevuto a Neuchâtel il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel per una visita ufficiale di lavoro. I colloqui erano incentrati sulle relazioni bilaterali, sulle relazioni della Svizzera con l’UE, sulla politica migratoria e sulla collaborazione dei due Paesi nell’ambito della co-presidenza dell’Ente spaziale europeo ESA. Nel pomeriggio il premier Bettel ha incontrato le consigliere federali Simonetta Sommaruga e Eveline Widmer-Schlumpf, con cui ha parlato di questioni legate alla politica migratoria, finanziaria e fiscale.

Il premier Xavier Bettel è stato accolto con gli onori militari a Neuchâtel dal presidente della Confederazione Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE. I colloqui che sono seguiti sono stati l’occasione per ricordare le ottime relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Lussemburgo. Paese plurilingue con una piazza finanziaria forte, confinante con la Francia e la Germania, il Lussemburgo non solo presenta molti tratti in comune con la Svizzera, ma assume spesso anche posizioni analoghe alle nostre in molte questioni.

Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha pure evidenziato l’eccellente collaborazione fra i due Paesi nell’ambito della loro co-presidenza dell’Ente spaziale europeo ESA nel quadriennio 2012-2016. A questo proposito il presidente e il suo ospite hanno visitato in mattinata la società neocastellana Spectratime, specializzata nella produzione di orologi atomici e di sistemi GPS e di navigazione satellitare, e che produce, tra l’altro, anche orologi di precisione per il sistema di navigazione satellitare europeo Galileo.

Fra gli altri temi affrontati vi era quello delle relazioni tra Svizzera e UE, come pure la politica migratoria. Il Lussemburgo, che con Jean-Claude Juncker garantisce l’attuale presidenza della Commissione europea e ricoprirà la presidenza del Consiglio europeo nella seconda metà del 2015, si trova ad affrontare sfide molto simili a quelle della Svizzera, con una quota di stranieri del 45 percento della popolazione residente e un numero di frontalieri che arriva giornalmente a 161'000. Il presidente della Confederazione Burkhalter si è detto convinto che sia di reciproco interesse trovare soluzioni durevoli per le questioni aperte tra la Svizzera e l’UE, rafforzando e rinnovando la via bilaterale.

Si è anche discusso della collaborazione tra i due Paesi nell’ambito dell’ONU e delle esperienze svizzere in qualità di presidente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), nonché di temi di attualità internazionale fra cui, in particolare, l’evoluzione della situazione in Ucraina. I due responsabili politici hanno discusso delle misure adottate dall’OSCE per contribuire a ridurre i rischi di inasprimento della crisi in Ucraina, tra cui il gruppo di contatto internazionale e la missione speciale di osservazione. Hanno inoltre sottolineato l’importanza non solo del cessate il fuoco, ma anche degli sforzi da compiere in materia di dialogo politico e di disarmo.

Dopo i colloqui, a cui ha partecipato anche il segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione Mario dell’Ambrogio, il primo ministro Bettel si è recato a Berna, dove ha incontrato la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP. Con lei ha approfondito la questione dell’applicazione della nuova disposizione costituzionale introdotta con l’accettazione dell’iniziativa popolare «contro l’immigrazione di massa». I due ministri hanno parlato dell’accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e i Paesi dell’UE e delle relative problematiche ancora in sospeso. Si è poi discusso dei profughi nel Mediterraneo e del rafforzamento del sistema Schengen-Dublino in questa situazione straordinaria.

Il premier Bettel ha infine incontrato la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale delle finanze DFF, con la quale si è intrattenuto principalmente sulle relazioni tra i mercati finanziari dei due Paesi, sullo scambio automatico d’informazioni e sull’imposizione delle imprese.

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