Nel suo discorso in occasione del ricevimento del presidente portoghese a Berna il presidente della Confederazione ha reso merito al contributo alla prosperità e alla varietà culturale della Svizzera da parte dei circa 270 000 portoghesi che vi vivono e lavorano. Ha sottolineato i vantaggi che entrambi i Paesi traggono dai loro intensi scambi.
Oltre al presidente Rebelo de Sousa, da parte portoghese ai colloqui ufficiali di lunedì ha partecipato il ministro degli esteri Augusto Santos Silva. In rappresentanza della Svizzera, hanno affiancato il presidente della Confederazione Schneider-Ammann la consigliera federale Doris Leuthard, vicepresidente del Consiglio federale e capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), e il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Entrambe le Parti hanno riconosciuto le eccellenti relazioni bilaterali e definito settori per una cooperazione ancora più stretta. Questo concerne ad esempio gli scambi economici o la cooperazione nell'ambito dell'ONU - anche in vista del mandato del nuovo segretario generale dell'ONU António Guterres - nonché la politica in materia di ricerca, energia, ambiente e clima.
Quanto alla ricerca, la delegazione svizzera ha segnalato che le possibilità di una più stretta cooperazione sono limitate dal fatto che la Svizzera attualmente non partecipa pienamente al programma di ricerca «Orizzonte 2020» dell'Unione europea (UE). Nella discussione sulle questioni afferenti alla politica europea la delegazione del Consiglio federale ha sottolineato i valori comuni e gli interessi della Svizzera e degli Stati membri dell'UE. La Svizzera è un importante partner dell'UE anche sotto il profilo economico.
La delegazione svizzera ha inoltre descritto lo stato del processo parlamentare in corso sulla revisione della legge sugli stranieri in relazione con l'attuazione dell'articolo sull'immigrazione 121a Cost. Un ulteriore argomento di discussione è stata la migrazione verso l'Europa, in cui tra la Svizzera e il Portogallo c'è una buona collaborazione nell'ambito dell'Accordo di Dublino.
Ricerca, economia e cultura
Il programma della visita di Stato rispecchia le svariate relazioni tra la Svizzera e il Portogallo. Già in mattinata il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha ricevuto a Ginevra il suo omologo portoghese, visitando assieme a lui il centro di ricerche Campus Biotech con il suo «Human Brain Project» - il grande progetto simboleggia la forza innovativa dell'Europa e dimostra al contempo i vantaggi di una piena associazione della Svizzera al programma «Orizzonte 2020» dal 2017. Tanto la Svizzera quanto il Portogallo partecipano quali partner allo «Human Brain Project». A conclusione della prima giornata della visita di Stato è prevista Berna la tradizionale cena di gala.
La seconda giornata della visita di Stato è incentrata sulla formazione professionale e sulla cultura; le tappe sono, tra le altre, un'impresa industriale e un museo d'arte nell'Emmental. L'ultima visita di Stato di un presidente portoghese in Svizzera si è svolta nel 1999.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera–Portogallo
Visita di Stato del Presidente del Portogallo
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