Il Consiglio federale adotta il Rapporto sulla politica estera 2016

Comunicato stampa, 11.01.2017

Nella sua seduta dell’11 gennaio 2017, il Consiglio federale ha adottato il Rapporto sulla politica estera 2016, che fornisce una panoramica generale della politica estera svizzera e illustra le principali attività condotte in tale ambito dalla Svizzera nel 2016, tra l’altro nel campo della cooperazione allo sviluppo, dell’aiuto umanitario e dei buoni uffici. L’edizione di quest’anno contiene un capitolo di approfondimento dedicato all’impegno svizzero a favore della pace e dello sviluppo nelle regioni di crisi, dalla Siria al Sahel.

Il Rapporto sulla politica estera 2016 illustra l’attuazione degli indirizzi strategici definiti nella strategia di politica estera 2016-2019. I temi affrontati nel rapporto, oltre alle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea, i suoi Paesi membri, gli Stati dell’AELS e gli altri partner mondiali, sono la pace e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile e la prosperità e le politiche estere settoriali.

Il capitolo di approfondimento sull’impegno svizzero nelle regioni di crisi, dalla Siria al Sahel, mostra in che modo gli strumenti della politica estera della Confederazione vengono coordinati e impiegati all’insegna della sostenibilità. A questo proposito, rivestono particolare importanza le attività nel settore dell’aiuto umanitario, che, in futuro, saranno ulteriormente intensificate, ad esempio con la prevista apertura di un ufficio umanitario a Damasco.

Nel rapporto sono illustrati anche i processi dell’Amministrazione federale con incidenza sulla politica estera della Svizzera: il 2016 è stato il primo anno di attuazione della strategia di politica estera 2016-2019 e sempre nel 2016 il Parlamento ha adottato il messaggio concernente la cooperazione internazionale 2017-2020, che pone l’accento, in particolare, sul coordinamento tra i singoli servizi e dipartimenti. Inoltre, sempre nel 2016, il Parlamento ha approvato i crediti quadro per il quadriennio oggetto del messaggio e prestiti per il rinnovo degli edifici di varie organizzazioni internazionali a Ginevra, tra cui il risanamento totale del Palazzo delle Nazioni.

Il 2016 è stato segnato da una crescente messa in discussione dell’ordine mondiale – fondato su regole condivise e sulla cooperazione multilaterale – e dalle incertezze legate agli sviluppi del contesto europeo e globale in cui opera la Svizzera. Se, da un lato, queste dinamiche richiedono una politica estera flessibile, dall’altro la politica estera della Svizzera può anche contare su punti fermi come la sua grande continuità e la sua prevedibilità. Per questo, nell’anno in rassegna, l’impegno della Svizzera in materia di politica estera è stato incentrato sui suoi principi fondamentali, ossia Stato di diritto, universalità e neutralità, solidarietà e responsabilità.

Oltre agli sforzi per garantire relazioni regolamentate e positive con l’UE, anche l’impegno a favore della pace e della sicurezza e il rafforzamento delle iniziative multilaterali e delle norme globali sono quindi stati tra gli obiettivi prioritari della politica estera svizzera. In quest’ottica, il Rapporto sulla politica estera 2016 mostra in che modo la Svizzera, con la sua politica estera, è riuscita a far valere gli interessi del Paese come previsto dalla Costituzione federale, a fornire contributi utili agli sforzi internazionali a sostegno della stabilità e della capacità di azione multilaterale e a mediare in un contesto internazionale talvolta polarizzato.


Rapporto (FR) (Questo testo è una versione provvisoria. Fa stato unicamente la versione pubblicata nel Foglio federale)(pdf, 1752kb)


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