Stabiliti definitivamente i contingenti per i lavoratori provenienti da Stati terzi e i fornitori di prestazioni provenienti dall’UE/AELS

Comunicato stampa, 22.11.2017

Rispetto al 2017, l’anno prossimo le imprese svizzere avranno la possibilità di assumere un numero moderatamente superiore di lavoratori qualificati provenienti da Paesi terzi e di fornitori di prestazioni provenienti dall’UE/AELS. Già alla fine di settembre il Consiglio federale ha preso una decisione di principio in merito all’aumento parziale dei tetti massimi per i contingenti. Nella sua seduta del 22 novembre 2017 ha approvato a tal fine la pertinente revisione parziale dell'ordinanza sull'ammissione, il soggiorno e l'attività lucrativa (OASA), che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, e autorizzato i contingenti per il 2018.

In aggiunta a quanto stabilito nell'Accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE/AELS, anche l'anno prossimo l'imprenditoria svizzera potrà assumere la manodopera specializzata necessaria da Paesi non membri dell'UE/AELS sempreché ve ne sia la necessità. Già il 29 settembre 2017, il Consiglio federale si era detto favorevole a un aumento del contingente per i lavoratori qualificati e oggi ha adottato la pertinente revisione dell'OASA.

L'anno prossimo sarà possibile assumere in totale 8000 (ossia 500 in più del 2017) specialisti provenienti da Paesi terzi, di cui 3500 con permesso di dimora (B, + 500) e 4500 con permesso di breve durata (L). I 500 permessi aggiuntivi confluiranno nella riserva federale, che coprirà, su richiesta, le esigenze supplementari dei Cantoni. Su questi ultimi verranno ripartiti 1250 permessi di dimora (B) e 2000 permessi di breve durata (L). L'attuale chiave di ripartizione si fonda sugli equivalenti a tempo pieno conformemente alla statistica strutturale delle imprese (Statent) e viene aggiornata con i dati più recenti a disposizione.

Contingenti per i fornitori di servizi provenienti dagli Stati UE/AELS

Nella seduta odierna il Consiglio federale ha pure fissato il tetto massimo dei contingenti per i fornitori di servizi dell'UE/AELS per soggiorni superiori ai 90 giorni o 120 giorni all'anno. Saranno disponibili 3000 permessi di soggiorno di breve durata (L) e 500 permessi di soggiorno (B). Si tratta di 1250 permessi in più rispetto al 2017, ma corrisponde alla medesima quota del 2014.

 

 

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