Situazione in Europa e aiuti alle popolazioni nel bisogno: il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel discutono di misure concrete

Comunicato stampa, 30.03.2017

Berna, Contatti diretti, comprensione e fiducia reciproche: questi aspetti, che caratterizzano le relazioni tra la Svizzera e la Germania, rappresentano anche la base per l’ampliamento della cooperazione. A Berlino il consigliere federale Didier Burkhalter ha parlato con il nuovo ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel dell’impegno congiunto dei due Paesi nel settore della pace e della sicurezza e della lotta alle crisi alimentari acute. La situazione in Europa, la politica della Svizzera nei confronti dell’UE e alcuni aspetti bilaterali sono stati gli altri temi al centro di questo primo incontro ufficiale tra i due ministri.        

Il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel hanno evidenziato durante il loro incontro i rapporti particolarmente buoni tra la Svizzera e la Germania, Paesi uniti da relazioni bilaterali dirette, intense e solide, come sottolineato dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Svizzera e Germania perseguono gli stessi obiettivi in molti settori. Uno dei temi al centro del colloquio che si è tenuto oggi a Berlino è stato il sostegno alle popolazioni bisognose. Alla luce del crescente numero di conflitti in atto nel mondo e delle crisi alimentari acute che stanno colpendo lo Yemen e il Corno d’Africa, il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri tedesco Gabriel  hanno discusso delle possibili soluzioni per attenuare queste crisi e prestare aiuto alle popolazioni interessate. Altre questioni centrali discusse durante l’incontro sono state la situazione in Europa e la politica della Svizzera nei confronti dell’UE.

Il consigliere federale Burkhalter ha affermato che, viste le numerose questioni ancora aperte, tra cui le ripercussioni della Brexit, il mantenimento di relazioni stabili tra la Svizzera e l’UE è nell’interesse di entrambe le parti e che la certezza del diritto rappresenta un importante presupposto per il funzionamento delle relazioni commerciali. Attualmente il volume degli scambi commerciali tra la Svizzera e l’UE è di circa 1 miliardo di euro per ogni giorno lavorativo. Con circa 250 miliardi di euro all’anno, gli scambi della Svizzera con l’UE equivalgono quindi pressoché alla metà del volume complessivo degli scambi commerciali tra l’UE e la Cina. La Svizzera ritiene che le relazioni con l’UE possano essere riportate alla normalità e che sia possibile riavviare i colloqui e i negoziati finora bloccati, ma si aspetta anche passi concreti da parte dell’UE.

Aiuto d’emergenza per le persone che si trovano nel bisogno e in situazioni di conflitto

Nel febbraio del 2017 la Svizzera ha stanziato 15 milioni di franchi per gli aiuti finanziari d’emergenza alle popolazioni interessate dalla carestia nel Sudan del Sud e dal pericolo di crisi alimentari in Somalia e in Nigeria. A Berlino il consigliere federale Burkhalter ha inoltre menzionato la conferenza dei Paesi donatori per lo Yemen, che si terrà a Ginevra a fine aprile e di cui la Svizzera è co-organizzatrice.  Per quanto riguarda la lotta alle cause dei conflitti, Burkhalter ha sottolineato l’importanza della prevenzione, ribadendo che la presenza di prospettive per il futuro contribuisce a impedire lo sviluppo dell’estremismo violento e riduce la spinta all’emigrazione. Burkhalter ha tuttavia aggiunto che, per gestire la crisi migratoria, è necessaria un’azione congiunta di tutti gli Stati e occorre coinvolgere anche i Paesi di provenienza, di transito e di destinazione dei profughi. Per questo la Svizzera sta per esempio valutando, insieme alla Germania e ad altri Paesi, possibili soluzioni per migliorare la cooperazione con l’Eritrea.

Il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri tedesco Gabriel hanno infine sottolineato l’importanza della mediazione e della negoziazione, che accrescono le possibilità di trovare soluzioni politiche ai conflitti. A questo proposito la Svizzera e la Germania sostengono insieme la formazione di mediatrici e mediatori. Al momento i due Paesi collaborano strettamente, tra l’altro, nell’ambito del processo di pace in Colombia.

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