33a riunione del Comitato misto Svizzera-UE sui trasporti terrestri

Comunicato stampa, 12.06.2018

L’allegato 1 dell’Accordo bilaterale sui trasporti terrestri è stato adeguato alle nuove disposizioni tecniche adottate nei settori stradale e dell’interoperabilità ferroviaria. La Svizzera e l’Unione europea (UE) hanno firmato la relativa decisione martedì a Berna, in occasione della 33a riunione del Comitato misto sui trasporti terrestri.

L'Accordo sui trasporti terrestri prevede il recepimento, nel suo allegato 1, di pertinenti atti giuridici dell’UE se nel diritto svizzero sono entrate in vigore disposizioni equivalenti. Dal momento che, in seguito all’adeguamento di diverse ordinanze federali, tale condizione è data, le delegazioni svizzera ed europea del Comitato misto hanno sottoscritto una decisione che permette di integrare nell'Accordo una serie di direttive, regolamenti e decisioni (1).

Gli atti giuridici in questione riguardano le infrazioni che danno luogo al ritiro della licenza di trasportatore stradale, l'informazione degli Stati relativa ai controlli effettuati sulle strade e presso le imprese nonché il livello di inquinamento acustico dei veicoli. Nel settore ferroviario sono interessate, tra l'altro, le conoscenze linguistiche dei macchinisti nelle aree di confine e la valutazione del materiale rotabile da parte degli organismi accreditati. L'armonizzazione delle disposizioni tra l’UE e la Svizzera nei settori stradale e ferroviario è importante per garantire una politica dei trasporti coordinata ed evitare distorsioni della concorrenza.

I rappresentanti della Svizzera e dell'UE si sono inoltre aggiornati a vicenda sulle proprie politiche ferroviaria e stradale: l’UE ha presentato il «pacchetto mobilità», inteso a rendere il trasporto stradale più sicuro e a ridurne le emissioni; la Svizzera ha reso noti gli ultimi sviluppi nel traffico viaggiatori ferroviario e nel progetto relativo all'organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (OIF). Il progetto OIF, all'esame delle Camere federali, concerne i diritti dei passeggeri e prevede l'istituzione di un organismo indipendente per l'assegnazione delle tracce.

Alla 33a riunione del Comitato misto la delegazione svizzera era presieduta dal direttore dell’Ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler, quella dell’UE da Elisabeth Werner, direttrice dei trasporti terrestri della Commissione europea. La prossima riunione è prevista a dicembre 2018 a Berna.


(1) Settore stradale: direttive 2014/45/UE e (UE) 2018/217, regolamenti (UE) 2016/403, (CE) 661/2009 e (UE) 540/2014 e decisione di esecuzione (UE) 2017/1013. Settore ferroviario: direttiva (UE) 2016/882, regolamenti di esecuzione (UE) 402/2013 e (UE) 2015/1136, decisione 2009/965/CE e decisione di esecuzione (UE) 2015/2299.


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