Il Protocollo relativo all'estensione della libera circolazione delle persone alla Bulgaria e alla Romania (Protocollo II dell'ALC), in vigore dal 1° giugno 2009, prevede un periodo transitorio di dieci anni al massimo. A tale riguardo, il Consiglio federale ha sfruttato completamente il suo margine di manovra fissando nel 2017 nuovi contingenti dei permessi di dimora (permesso B per l'UE/AELS) per i lavoratori bulgari e rumeni e prorogandoli nel 2018. La clausola di salvaguardia scade in questi giorni, il che comporta una revisione della OLCP.
Dal 1° giugno 2019 i cittadini bulgari e rumeni beneficeranno della libera circolazione completa applicata agli altri cittadini dell'Unione europea (UE). Di fatto ciò significa che, per risiedere in Svizzera, dovranno avere un lavoro oppure, se non svolgono un'attività lucrativa, disporre di mezzi finanziari sufficienti. Attualmente, dunque, un accesso limitato al mercato svizzero del lavoro vige, tra i Paesi dell'UE, soltanto per la Croazia, in quanto questo Stato ha aderito più tardi all'UE.
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