Il consigliere federale Beat Jans all’incontro dei ministri Schengen a Bruxelles

Comunicato stampa, 12.12.2024

Il 12 dicembre 2024 a Bruxelles, il consigliere federale Beat Jans ha partecipato al primo incontro dei ministri di giustizia e dell’interno degli Stati Schengen dopo l’insediamento della nuova Commissione UE. I temi affrontati sono stati la collaborazione con gli Stati terzi per arginare la migrazione irregolare e l’attuazione del patto europeo sulla migrazione e l’asilo. Il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha incontrato in bilaterale anche il nuovo commissario europeo per gli affari interni e le migrazioni, Magnus Brunner.

Un altro tema affrontato durante l'incontro è stata la protezione dei profughi ucraini: secondo il Capo del DFGP i partner europei non possono più rinviare il dibattito sul futuro dell'ammissione provvisoria dei cittadini ucraini dopo il 2026 e devono continuare a coordinare le procedure. Questo è anche l'obiettivo del Consiglio federale. All'inizio di dicembre, le Camere federali hanno deciso di riservare lo statuto di protezione S ai soli profughi provenienti dai territori ucraini occupati o contesi.

Apertura a soluzioni innovative

A Bruxelles i ministri Schengen hanno discusso anche le condizioni per una proficua collaborazione con gli Stati terzi. Il consigliere federale Jans si è detto aperto a nuove soluzioni e ha evocato i chiarimenti al riguardo in corso in Svizzera, evidenziando che questi nuovi approcci devono fondarsi sul rispetto dei diritti umani. Un altro tema dei colloqui è stata l'attuazione del patto europeo sulla migrazione e l'asilo.

I ministri dell'interno degli Stati Schengen hanno anche discusso di procedure e processi digitalizzati per gestire in modo più efficiente le frontiere e la migrazione, di prevenzione e lotta alle attività criminali nonché di contrasto alla migrazione secondaria irregolare. Il consigliere federale Jans ha sottolineato che l'impiego efficace di applicazioni già sviluppate deve essere prioritario rispetto allo sviluppo di nuovi sistemi. La Svizzera è ad esempio pronta per l'attivazione, più volte rimandata, del nuovo sistema di ingressi e uscite (EES).


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