L'anno prossimo lo spazio Schengen, cui la Svizzera ha aderito in veste di Stato associato nel 2008, compie quarant'anni. A Lussemburgo i ministri degli affari interni hanno discusso la dichiarazione Schengen esposta dalla presidenza belga, che intende evidenziare il plusvalore e l'importanza di Schengen per l'Europa e i suoi cittadini, volontà condivisa dalla Svizzera. Oltre alla libera circolazione delle persone all'interno dello spazio Schengen, per la Svizzera riveste ormai grande importanza anche la cooperazione in materia di sicurezza interna.
Proroga della protezione temporanea
I ministri degli Stati dell'UE discutono inoltre la protezione temporanea offerta ai profughi ucraini.
Sin dall'inizio della guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina nel febbraio del 2022, il nostro Paese si è allineato con l'UE per quanto riguarda la protezione temporanea. Lo statuto S, che corrisponde in larga misura alla protezione temporanea offerta dagli Stati UE, si applica fino a revoca da parte del Consiglio federale, che a due riprese ha deciso di mantenerlo (autunno 2022 e 2023). L'Esecutivo sarà chiamato a decidere in merito anche nell'autunno dell'anno corrente.
Attuazione del patto europeo sulla migrazione e l'asilo
Al momento l'UE è fortemente impegnata ad attuare il patto europeo sulla migrazione e l'asilo, che la Svizzera dovrà in parte recepire in quanto associata a Schengen/Dublino. In occasione dell'incontro dei ministri, la Commissione europea ha presentato il piano di attuazione comune per i prossimi due anni. Come tutti gli altri Stati europei la Svizzera allestirà un piano di attuazione nazionale; i primi preparativi sono già in corso. Il progetto di attuazione sarà soggetto a deliberazioni parlamentari e referendum. L'attuazione completa della riforma è prevista entro la metà del 2026.
Incontri bilaterali
Il Capo del DFGP ha inoltre colto l'occasione per intavolare un dialogo bilaterale con alcuni omologhi. Ha incontrato, tra gli altri, la sua omologa tedesca Nancy Faeser, il suo omologo spagnolo Fernando Grande-Marlaska Gómez e il suo omologo ceco Vít Rakušan.
Indirizzo per domande:
Servizio di comunicazione DFGP, info@gs-ejpd.admin.ch, T +41 58 462 18 18