Svizzera e Unione europea discutono delle misure di salvaguardia UE sulle importazioni di acciaio

Comunicato stampa, 04.06.2024

Il 4 giugno 2024 su richiesta della Svizzera si è tenuto un vertice straordinario del Comitato misto dell’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE. Al centro delle discussioni la proroga pianificata e i previsti adeguamenti delle misure di salvaguardia dell’UE sulle importazioni di acciaio, e il loro impatto sulla Svizzera.

Le misure di salvaguardia dell’Unione europea sulle importazioni di alcuni prodotti siderurgici limitano gli scambi commerciali bilaterali tra la Svizzera e l’UE. Sono particolarmente colpiti i prodotti di una categoria specifica, la cui situazione è notevolmente peggiorata dall’estate 2023. La Svizzera ha pertanto convocato un vertice straordinario del Comitato misto dell’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE.

L’UE intende prorogare le misure di salvaguardia fino alla fine di giugno 2026, le delegazioni hanno pertanto discusso delle soluzioni per evitare restrizioni commerciali. La Svizzera ha espresso con chiarezza le proprie aspettative, chiedendo che le misure di salvaguardia rispettino l’accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE. L’UE intende apportare un adeguamento tecnico alle misure per evitare che in futuro fornitori tradizionali come la Svizzera vengano indebitamente esclusi. Entro fine giugno gli Stati membri dell’UE decideranno la proroga e l’adeguamento delle misure di salvaguardia. Queste modifiche dovrebbero entrare in vigore il 1° luglio 2024.

In risposta ai dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio, nel 2018 l’UE ha introdotto misure di salvaguardia su alcune importazioni di acciaio. Tali misure consistono in un dazio di salvaguardia del 25% sulle importazioni che superano determinati contingenti. Ciò riguarda anche le importazioni di acciaio dalla Svizzera. Dal 2018 la Svizzera si è adoperata a più riprese presso l’UE e i suoi Stati membri, a tutti i livelli, per essere esentata dalle misure di salvaguardia o perlomeno affinché le misure pregiudichino il meno possibile il commercio tra la Svizzera e l’UE.

Il 71° vertice (straordinario) del Comitato misto è stato presieduto dalla Svizzera e si è svolto in forma virtuale. La delegazione svizzera era guidata dall’ambasciatore Thomas A. Zimmermann, delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali presso la SECO. L’incontro ha anche permesso di svolgere consultazioni formali nell’ambito dell’Accordo sulle misure di salvaguardie dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).


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Antje Baertschi, Caposettore Comunicazione e portavoce SECO, tel. +41 58 463 52 75, medien@seco.admin.ch


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