La partecipazione della Svizzera all'ILL è rinnovata per un periodo iniziale dal 2024 al 2028 sulla base del credito d'impegno di 12 milioni di franchi approvato dal Parlamento nel 2020. L'impegno della Svizzera potrà essere aumentato a 26,4 milioni di franchi e prolungato fino al 2033, a condizione che il Parlamento approvi le risorse necessarie nell'ambito del messaggio sulla promozione dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione (ERI) 2025-2028.
L'importanza dell'ILL per la ricerca svizzera è dimostrata dall'uso intensivo che la Svizzera fa delle sue strutture, dal numero e dalla qualità delle pubblicazioni scientifiche che ne derivano e dalle numerose collaborazioni tra varie istituzioni svizzere e l'ILL. La firma di questo nuovo accordo garantirà ai ricercatori svizzeri l'accesso a un'infrastruttura considerata essenziale per le ricerche svolte in un'ampia gamma di settori scientifici.
Fondato nel 1967, l'ILL nasce da una collaborazione di alto livello prima tra Francia e Germania, poi con il Regno Unito. Una decina di altri Paesi, tra cui la Svizzera dal 1998, partecipano all'ILL come membri scientifici sulla base di contratti a tempo determinato. L'ILL è diventato uno dei principali centri di ricerca internazionali in Europa. Il suo reattore ad alto flusso alimenta una quarantina di strumenti all'avanguardia per la scienza dei materiali, la fisica dello stato solido, la chimica, la cristallografia, la biologia molecolare, la fisica nucleare e la fisica fondamentale.
Informazioni supplementari:
ILL e partecipazione della Svizzera
Istituto Laue-Langevin
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