Da parecchi anni il Sudan è teatro di numerose operazioni umanitarie. L’obiettivo principale della DSC nel Paese è salvare vite umane e proteggere le vittime di conflitti armati e catastrofi naturali. La DSC interviene nell’ambito della sicurezza alimentare e dell’agricoltura, dell’aiuto di emergenza e della protezione della popolazione civile.
Sudan e Eritrea

![]() |
Ambasciata |
---|---|
![]() |
Missione / Delegazione / Rappresentanza permanente |
![]() |
Consolato generale |
![]() |
Rappresentanza onorara |
![]() |
Ufficio di cooperazione |
![]() |
Ufficio preposto al contributon |
![]() |
Ambasciata con Ufficio di cooperazione |
![]() |
Ambasciata con Centro consolare regionale |
![]() |
Swiss Business Hub |
![]() |
Swissnex |
![]() |
Città |
![]() |
Capitale |
![]() |
Confini contesi |
![]() |
Fiume |
![]() |
Lago |
Le lotte di potere e le violenze che hanno scosso il Sudan nel corso degli ultimi decenni hanno aggravato la povertà e la vulnerabilità della popolazione civile.
La Svizzera è attiva sul posto innanzitutto attraverso l’Aiuto umanitario. Più in generale, i progetti della DSC si iscrivono in una strategia di cooperazione integrata che unisce le attività della Direzione politica del DFAE e della Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
APD bilaterale della Svizzera |
2019 |
2020 |
2021 * |
---|---|---|---|
Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) |
|||
Cooperazione bilaterale allo sviluppo |
1.58 |
0.35 |
2.00 |
Aiuto umanitario |
10.89 |
10.15 |
8.83 |
Segreteria di Stato dell'economia (SECO) |
|||
Cooperazione e sviluppo economici |
– |
– |
– |
Divisione Pace e diritti umani (DPDU) |
|||
Gestione civile dei conflitti e diritti umani |
– |
0.20 |
0.89 |
Totale DSC/SECO/DPDU |
12.47 |
10.70 |
11.72 |
Altri uffici federali |
|||
Rete esterna del DFAE |
0.36 |
0.31 |
.. |
Segreteria di Stato della migrazione (SEM) |
0.10 |
0.92 |
.. |
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) |
0.03 |
0.05 |
.. |
Totale altri uffici federali |
0.49 |
1.28 |
– |
Cantoni e comuni |
0.99 |
.. |
.. |
Totale |
13.95 |
11.98 |
11.72 |
* previsto; totale dei dati disponibili
.. = non disponibile | – = importo nullo o importo < 5'000 CHF
Sicurezza alimentare e agricoltura
Fornire un aiuto alle popolazioni vulnerabili
Nelle regioni del Darfur, del Kordofan del Sud/Abyei, del Nilo Azzurro e nell’Est del Sudan la popolazione civile è regolarmente esposta a un rischio d’insicurezza alimentare a causa dei persistenti conflitti e degli spostamenti forzati di persone che ne conseguono. Le siccità provocate dall’irregolarità delle piogge e lo sfruttamento eccessivo dei pascoli peggiorano le condizioni di precarietà in cui versa la popolazione
La DSC sostiene il Programma alimentare mondiale (PAM) e altre agenzie dell’ONU nella distribuzione di cibo e sementi. Garantisce, inoltre, il suo supporto a programmi di vaccinazione del bestiame, in particolare quelli del CICR. L’allevamento costituisce, infatti, un mezzo di sussistenza fondamentale per molte famiglie sudanesi.
Agricoltura e sicurezza alimentare
Aiuto d’emergenza
Accesso ai servizi di base
Gli scontri intercomunitari in corso nel Darfur dal 2003 e quelli scoppiati nel Sud del Paese nel 2011 hanno provocato lo spostamento di migliaia di persone. Il loro accesso all’acqua potabile, a infrastrutture agibili e alle cure mediche è estremamente limitato. La situazione del resto della popolazione del Paese è altrettanto precaria. La DSC si impegna affinché siano garantiti migliori servizi di base facendo leva su tutti i livelli dello Stato, a partire dalle autorità e dalle comunità locali.
La DSC mette a disposizione dei suoi partner dell’ONU esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario.
Prevenzione delle catastrofi, aiuto d’emergenza e ricostruzione
Accesso umanitario e protezione
Proteggere gli sfollati e i profughi
Proteggere i civili in caso di conflitti armati è una delle priorità della Svizzera in Sudan. Le violenze nel Darfur e negli Stati del Kordofan del Sud/Abyei e del Nilo Azzurro hanno spinto migliaia di persone ad abbandonare le loro case. Le tensioni dovute a questi spostamenti di popolazione si ripercuotono direttamente sull’integrità degli individui. Gli strascichi dei combattimenti hanno effetti traumatici, in particolare sui bambini. La Svizzera si adopera affinché tutte le parti coinvolte rispettino il diritto internazionale umanitario. In partenariato con il CICR e l’Ufficio dell’ONU per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), il nostro Paese interviene presso le autorità e i gruppi armati per garantire la protezione delle vittime e il loro accesso agli aiuti umanitari.
La Svizzera si occupa, infine, della sorte dei profughi e dei migranti presenti nella regione detta del Corno d’Africa. Un intervento congiunto della SEM e della DSC permette di far fronte ai loro bisogni primari e garantisce, nel contempo, un sostegno alle popolazioni che li accolgono.
Fragilità e violenza: ostacoli per la lotta contro la povertà
Storia della cooperazione
Due decenni di aiuto umanitario
L’Aiuto umanitario svizzero interviene in Sudan dal 1994. Prima e dopo gli accordi di pace tra il Governo sudanese e il Sudan People’s Liberation Movement siglati nel 2005, gli sforzi si sono concentrati sulle regioni meridionali e centrali del Paese, nella zona dei Monti Nuba. A partire dal 2003, le conseguenze della guerra nel Darfur sono entrate a far parte delle priorità della DSC. Da allora l’aiuto fornito alla popolazione è costituito per il 50% da un sostegno d’emergenza e per il restante 50% da progetti di ripristino. Nel 2004 e nel 2006 sono stati aperti due uffici, uno a Khartum e uno a Giuba, per coordinare le attività dell’Aiuto umanitario e degli altri organi svizzeri impegnati nella regione. Al momento della divisione del Paese, nel 2011, la DSC ha raddoppiato le risorse finanziarie che aveva destinato fino allora al solo Sudan.
L’impegno della Svizzera in Eritrea
Dopo essersi ritirata dal Paese nel 2006, la DSC ha ripreso la cooperazione con l’Eritrea sulla base di un mandato del Consiglio federale nel 2016. A seguito di uno studio di fattibilità, nell’ottobre del 2017 ha cofinanziato due progetti, mentre un terzo è stato avviato nel gennaio del 2018. Questa fase pilota sarà oggetto di valutazione nel 2019. Il budget a disposizione della DSC è di oltre 4 milioni CHF. L’Eritrea non è un Paese prioritario per la Svizzera.
L’impegno della Svizzera in Eritrea esprime la volontà di migliorare a lungo termine le condizioni di vita e le prospettive dei giovani in loco. Per questa ragione contribuisce ai progetti esistenti nell’ambito della formazione professionale.
La Svizzera sostiene, per esempio, alcune scuole professionali in varie regioni del Paese che offrono la possibilità di apprendere un mestiere. In un centro professionale della città portuale di Massaua, ai corsi di formazione per i giovani lavoratori si aggiungono corsi di perfezionamento.
La Svizzera partecipa inoltre al progetto «Skills and Migration» del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUS) il cui obiettivo è affiancare il Governo eritreo nella gestione delle politiche migratorie e valorizzare l’impegno della diaspora eritrea a favore dello sviluppo del Paese.
Formazione professionale in Eritrea e progetto «Skills and migration» del PNUS
La Svizzera sostiene progetti di cooperazione in Eritrea, Comunicato stampa 12.10.2017
Links
Documenti
Progetti attuali
Oggetto 1 4 di 4
- 1
Mercy Corps - Building Resilience in Conflict-Affected Communities (BRAC)
01.02.2020
- 31.05.2022
South Kordofan is one of the areas in Sudan were the armed conflict is temporarily halted, but not yet solved, and many communities are still suffering from its consequences. These communities are hosting significant numbers of IDPs and refugees from war torn South Sudan, who share the very limited available resources. The project aims at increasing the resilience of female and male members of vulnerable households to economic, social and climate related shocks through improved access to gender responsive basic services and increased agricultural production.
Allocation of SDC Funding to ICRC Operations in 2020
01.01.2020
- 31.12.2020
SDC funding to ICRC
operations allows the International Committee of the Red Cross (ICRC) to
respond proactively and to provide immediate protection and assistance for people
affected by armed conflict and other situations of violence. In line with the
Good Humanitarian Donorship (GHD) principles, Switzerland recognizes the
necessity of predictable and flexible funding to respond to changing needs in
humanitarian crises.
Allocation of SDC Funding to WFP Operations in 2017
01.01.2017
- 31.12.2017
In line with the Good Humanitarian Donorship (GHD) principles, Switzerland recognizes the necessity of predictable and flexible funding to respond to changing needs in humanitarian crises. SDC funding to WFP operations allows the World Food Programme (WFP) to respond proactively and to provide immediate food assistance in life-threatening situations.
WFP Additional Contribution 2017 to Scale Up Operations in South Sudan in Response to the Hunger Emergency
01.01.2017
- 31.12.2017
On 24 February 2017, SDC/HA pledged an additional allocation of CHF 15 million to support emergency relief operations to help populations facing starvation in parts of Africa (South Sudan, Somalia, Nigeria and the larger Lake Chad Region) and Yemen. This decision followed a call issued by the UN Secretary-General Antonio Guterres on 22 February 2017 urging for USD 4.4 billion aid to avert famine for 20 million people who risk starvation in these countries. Out of the CHF 15.0 million, CHF 7 million will be allocated to support WFP’s emergency operations in South Sudan, Nigeria and the larger Lake Chad region, and Yemen.
Oggetto 1 4 di 4
- 1