I fondi chiesti dal Consiglio federale serviranno a coprire i contributi obbligatori (in totale 5423 mio. fr.) per una partecipazione a pieno titolo della Svizzera come Stato associato a «Orizzonte Europa», al relativo programma Euratom, al nuovo «programma Europa digitale» e all’infrastruttura internazionale ITER (ricerca sulla fusione nucleare) fino al 2027. È inoltre prevista una riserva per un eventuale aumento dei contributi (614 mio. fr.).
La richiesta comprende anche il finanziamento di misure di accompagnamento nazionali (117 mio. fr.) che, da un lato, promuovono un’ampia partecipazione ai programmi da parte dei ricercatori residenti in Svizzera attraverso offerte di informazione e consulenza specifiche, contributi per la presentazione delle proposte di progetto o la rappresentanza degli interessi svizzeri negli organi europei e, dall’altro, intendono facilitare la partecipazione a nuove iniziative partenariali o a progetti europei con necessità di cofinanziamento. Un esempio d’attualità è costituito dall’impresa EuroHPC, finanziata congiuntamente dall’UE e da vari Stati partecipanti, nel campo del calcolo ad alte prestazioni. Questa collaborazione è fondamentale perché nessun Paese, da solo, disporrebbe di sufficienti capacità e risorse.
La partecipazione della Svizzera ai programmi quadro di ricerca (PQR) dell’UE come Stato associato è parte degli Accordi bilaterali I. Si tratta dell’unico accordo settoriale di questo pacchetto che va rinnovato per ogni generazione vista la natura transitoria dei programmi.
Attualmente le condizioni di partecipazione al pacchetto Orizzonte per gli Stati non membri come la Svizzera non sono ancora definite a livello europeo. La Svizzera mira a una partecipazione a pieno titolo come Stato associato all’intero pacchetto Orizzonte. I negoziati ufficiali con l’UE su un accordo di partecipazione potranno essere avviati solo quando l’UE avrà adottato le necessarie basi giuridiche. L’obiettivo è permettere ai ricercatori in Svizzera di partecipare ai primi bandi di concorso di «Orizzonte Europa» e alle iniziative connesse. Se la piena associazione non sarà possibile, anche solo temporaneamente, la Confederazione potrà utilizzare in alternativa i crediti d’impegno – se necessario per l’intera durata delle misure – per finanziare la partecipazione dei partner svizzeri a singoli progetti. In questo modo gli attori della ricerca e dell’innovazione elvetici dovrebbero poter beneficiare di condizioni analoghe a quelle di una piena associazione.
I PQR promuovono la ricerca e l’innovazione ai massimi livelli internazionali. «Orizzonte Europa» è il programma di promozione della ricerca e dell’innovazione più ampio e completo del mondo. Abbraccia infatti l’intera catena del valore, dalla ricerca di base fino all’ingresso sul mercato (in particolare per le start-up), e prevede svariati strumenti di promozione per tutte le discipline.
Le rilevazioni dell’UE e della Confederazione attestano che finora i ricercatori e le imprese in Svizzera hanno partecipato con grande successo ai PQR europei. Dopo il Fondo nazionale svizzero, i PQR sono la seconda più importante fonte di finanziamento dei ricercatori svizzeri, e perfino la più importante per le imprese, in particolare per le PMI. La possibilità di misurarsi con i migliori ricercatori e praticare attività di networking a livello internazionale si ripercuote positivamente sull’eccellenza e sulla competitività del polo di ricerca e innovazione svizzero. Secondo uno studio della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, la partecipazione svizzera ai PQR comporta numerosi vantaggi anche dal punto di vista economico e sociale. La Svizzera e il suo panorama della ricerca e dell’innovazione hanno quindi tutto da guadagnare dal loro proseguimento.Informazioni supplementari:
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