MRA Svizzera-UE: riunione del Comitato misto

Comunicato stampa, 05.12.2023

Il 5 dicembre 2023 si è svolta a Berna la 18ª riunione del Comitato misto dell’Accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (MRA) Svizzera-UE. La Svizzera e l’UE hanno discusso l’attuazione dell’Accordo e gli sviluppi della legislazione dell’UE.

Il Comitato misto ha fatto il punto sull’attuazione dell’Accordo. In questa occasione la delegazione svizzera, presieduta da Christophe Perritaz, caposettore Misure non tariffarie della SECO, ha rammentato che, a causa del mancato aggiornamento del capitolo sui dispositivi medici del MRA, i fornitori di dispositivi medici stabiliti in Svizzera non beneficiano più delle agevolazioni previste. Ha quindi ribadito la richiesta di aggiornare l’Accordo in questo settore. Le delegazioni hanno inoltre discusso gli sviluppi legislativi nei settori delle macchine, dei prodotti da costruzione e dei giocattoli.

Le parti hanno anche evocato le proposte di normativa dell’UE sull’intelligenza artificiale e sulla cibersicurezza. Queste proposte di normative dell’UE potrebbero avere ripercussioni su vari settori coperti dal MRA. Le due parti hanno in seguito avuto uno scambio di opinioni sugli sviluppi della politica economica esterna nei settori coperti dal MRA.

Accesso facilitato al mercato
Il MRA, concluso nel quadro degli Accordi bilaterali I, si fonda sul principio dell’equivalenza tra le prescrizioni tecniche svizzere e quelle dell’UE. L’Accordo contribuisce all’eliminazione degli ostacoli al commercio. Consente di evitare doppioni nelle certificazioni e la fabbricazione di serie di prodotti diverse per il mercato svizzero e per quello dell’UE. Questo accesso facilitato al mercato riduce i costi e rafforza le catene di produzione e distribuzione transfrontaliere. La cooperazione con le autorità degli Stati membri dell'UE permette di ridurre gli oneri amministrativi per le aziende dai due lati del confine.

Nel 2022 i venti settori coperti dal MRA, tra cui i dispositivi medici, le macchine e i prodotti da costruzione, costituivano circa due terzi degli scambi di prodotti industriali tra la Svizzera e l’UE. Rappresentavano un volume di esportazioni dalla Svizzera verso l’UE di oltre 90 miliardi di franchi e un volume di importazioni dall’UE di oltre 85 miliardi di franchi. Queste cifre includono i prodotti farmaceutici e chimici, per i quali l’Accordo copre solo una parte della valutazione della conformità («Buone prassi di fabbricazione» e «Buone prassi di laboratorio»).


Indirizzo per domande:

Christophe Perritaz, Caposettore Misure non tariffarie, tel. +41 58 464 00 78, christophe.perritaz@seco.admin.ch
Antje Baertschi, Caposettore Comunicazione e portavoce SECO, tel. +41 58 463 52 75, medien@seco.admin.ch


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