La presidente della Confederazione Viola Amherd a Bucarest per discutere sulle relazioni bilaterali e sulla situazione della sicurezza in Europa

Comunicato stampa, 07.03.2024

Al termine della sua visita in Romania, giovedì 7 marzo 2024, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha discusso con il primo ministro Marcel Ciolacu delle relazioni tra i due Paesi, di questioni di politica europea e della situazione della sicurezza. Mercoledì la signora Amherd aveva già incontrato il presidente Klaus Iohannis e il ministro delle finanze Marcel Bolos. Ha inoltre partecipato al Congresso del Partito Popolare Europeo a Bucarest, dove la situazione della sicurezza è stata anche al centro, ad esempio, di un incontro con Maia Sandu, presidente della Repubblica di Moldova.

Nei colloqui della presidente della Confederazione con il capo di Stato, il primo ministro e il ministro delle finanze della Romania, entrambe le parti hanno sottolineato l’intensità e il dinamismo delle relazioni tra i due Paesi negli ultimi anni. Prova ne è, ad esempio, che la Romania è oggi il più importante partner commerciale della Svizzera nell’Europa sud-orientale. Il programma di attuazione del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE offre inoltre l’opportunità di approfondire ulteriormente la cooperazione politica ed economica tra i due Paesi. Questo contributo è anche espressione del ruolo della Svizzera come partner affidabile in Europa nel suo impegno per la pace, la sicurezza, la stabilità e il benessere comune. Si è discusso anche di cooperazione nel campo dell’istruzione e della ricerca.

Per quanto riguarda le questioni di politica europea, la presidente della Confederazione ha sottolineato che si è sviluppata una dinamica positiva nelle relazioni della Svizzera con l’Unione europea (UE). Ha illustrato le prossime tappe dopo la decisione del Consiglio federale del 15 dicembre 2023 di adottare il progetto di mandato negoziale. Un altro argomento di discussione è stato l’ampliamento dell’area Schengen a Bulgaria e Romania, con l’eliminazione dei controlli ai confini aerei e marittimi dei due Paesi, come primo passo, a partire dalla fine di marzo.

Scambi di vedute su sicurezza e pace

Nei colloqui l’accento è stato inoltre posto sulla situazione della sicurezza nel continente, in particolare sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. Per quanto riguarda la conferenza di pace ad alto livello prevista in Svizzera, la presidente Amherd ha illustrato ai rappresentanti rumeni, nonché nei colloqui bilaterali a margine del Congresso del Partito Popolare Europeo, lo stato di avanzamento dei lavori preparatori e gli obiettivi: la conferenza intende aprire la strada a una pace giusta e duratura in Ucraina. Viola Amherd ha spiegato che lo scopo è quello di avviare un processo.

La presidente della Confederazione ha inoltre riaffermato la solidarietà della Svizzera nei confronti dell’Ucraina e della Repubblica di Moldova, particolarmente colpita dalle conseguenze della guerra russa contro l’Ucraina. Per far fronte alle conseguenze della guerra per la Moldova, la cooperazione bilaterale è stata intensificata e il programma di cooperazione allo sviluppo in corso è stato integrato con un programma umanitario. Il sostegno alla Repubblica di Moldova è più che raddoppiato rispetto a prima del febbraio 2022 e ora ammonta a 425 milioni di franchi svizzeri. Fra gli altri temi discussi a Bucarest figurano lo stato del multilateralismo e l’impegno della Svizzera come membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite fino alla fine del 2024.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Romania


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