Le relazioni tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein sono eccellenti e i due Paesi sono legati da saldi vincoli di amicizia. Entrambi inoltre condividono i medesimi valori fondamentali e costituiscono un unico spazio economico e valutario, non diviso da alcuna frontiera.
Liechtenstein
Priorità delle relazioni diplomatiche
Le relazioni tra i due Paesi sono regolate da una fitta rete di trattati (100 in totale), tra cui quello di unione doganale del 1923, con cui il Liechtenstein è diventato parte dello spazio economico svizzero. Nel 2023 ricorre il centenario di tale trattato.
Nel quadro delle rispettive politiche estere la Svizzera e il Liechtenstein operano in molti settori per il perseguimento degli stessi interessi e valori. Entrambi collaborano regolarmente e a stretto contatto, per esempio presso l’ONU o nelle questioni relative alla Corte penale internazionale.
Cooperazione economica
L’area economica e valutaria comune è la base di un solido legame economico tra i due Paesi.
Con il trattato doganale del 1923 è stata creata di fatto un’unione doganale fondata sul principio dell’apertura delle frontiere. I flussi commerciali tra la Svizzera e il Liechtenstein sono pertanto difficili da registrare: le statistiche del Liechtenstein sulle esportazioni non rilevano il traffico commerciale con la Svizzera né quello che passa attraverso la Confederazione.
Dal 2017 è entrata in vigore una convenzione per evitare la doppia imposizione e, dall’inizio del 2018, tra i due Stati vige lo scambio automatico di informazioni a fini fiscali (SAI), ai sensi del quale, dall’autunno 2019, è stato possibile scambiare per la prima volta dati relativi a conti finanziari.
Oltre la metà delle 41’352 persone occupate in Liechtenstein (stato: dicembre 2021) è costituita da frontalieri, di cui circa il 59% vive in Svizzera.
Scambi culturali
Gli scambi culturali tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein sono intensi. Due accordi disciplinano inoltre la partecipazione del Liechtenstein ai due programmi «Gioventù e Musica» e «Gioventù e Sport». Il primo promuove la formazione musicale di bambini e giovani, il secondo offre loro la possibilità di partecipare a corsi e campi di sport in circa 70 discipline sportive.
Le svizzere e gli svizzeri nel Principato del Liechtenstein
Escludendo i titolari di doppia cittadinanza, alla fine del 2018 erano più di 3600 le svizzere e gli svizzeri che risiedevano in Liechtenstein. Essi rappresentano circa il 10 per cento della popolazione del Principato. Dal 2003 una disciplina di diritto statale nel quadro dell’AELS limita l’immigrazione di cittadini svizzeri in Liechtenstein. Ogni anno è prevista la concessione di 12 permessi per l’esercizio di un’attività lucrativa e di cinque per il domicilio senza attività lavorativa.
Storia delle relazioni bilaterali
Le relazioni tra la Svizzera e il Liechtenstein si intensificano dopo la fine della Prima guerra mondiale e dal 1919 la Svizzera tutela gli interessi del Liechtenstein all’estero. Con il trattato di unione doganale del 1923 il Principato del Liechtenstein è integrato nello spazio economico svizzero. Nel 1924 il Liechtenstein introduce il franco svizzero come moneta ufficiale. Quest’area economica comune sopravvive anche dopo l’adesione del Liechtenstein allo Spazio economico europeo nel 1995.
Nel 1919 il Liechtenstein crea una legazione a Berna che, dopo una chiusura temporanea, è trasformata in ambasciata nel 1969. Nel 2000 la Svizzera nomina per la prima volta un ambasciatore per il Principato del Liechtenstein, con sede a Berna.