La Svizzera e il Ghana hanno sottolineato le strette relazioni che da molto tempo legano i due Paesi. Nel suo discorso, la presidente della Confederazione ha rimarcato come questa visita di Stato sia un evento storico per la Svizzera, poiché si tratta della terza visita da parte del presidente di un Paese dell’Africa subsahariana, e della prima da quando, nel 1957, il Ghana ha ottenuto l’indipendenza. La presidente della Confederazione ha inoltre rilevato come la visita sia il logico coronamento di un processo che da decenni vede la Svizzera e il Ghana impegnati in relazioni improntate alla reciproca stima. Il presidente Akufo-Addo è stato ricevuto venerdì pomeriggio, sulla piazza federale, con gli onori militari. Ai colloqui ufficiali al Bernerhof hanno partecipato, per la Svizzera, la presidente della Confederazione e i consiglieri federali Guy Parmelin e Ignazio Cassis; per il Ghana, il presidente Akufa-Addo e, tra gli altri, la ministra degli affari esteri Shirley Ayorkor Botchwey.
L’importazione di oro e cacao è la voce più importante degli scambi commerciali fra i due Paesi: il Ghana è il principale fornitore di fave di cacao e uno tra i dieci principali Paesi dai quali la Svizzera importa oro. Le due delegazioni si sono soffermate sulle strategie che dovrebbero consentire di tenere maggiormente conto di aspetti sociali e standard ambientali nell’ambito dello sviluppo economico e delle attività estrattive. La Svizzera ha elogiato i passi intrapresi dal Ghana: nel quadro dell’iniziativa per la trasparenza delle industrie estrattive (Extractive Industries Transparency Initiative, EITI), ad esempio, il Paese africano si è impegnato a rendere noti i flussi finanziari nel settore delle materie prime. Nel settore del cacao, la piattaforma svizzera per il cacao sostenibile (Swiss Platform for Sustainable Cocoa) si prefigge di rafforzare la sostenibilità sociale, ecologica ed economica.
Il Ghana è uno dei Paesi prioritari della cooperazione economica della Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Il Consiglio federale intende pertanto prolungare la durata del programma di cooperazione per il periodo 2021-2024, in modo da aiutare il Ghana a diversificare maggiormente la propria economia e dunque il commercio.
Alla presenza della presidente della Confederazione e del presidente Akufo-Addo, il consigliere federale Cassis e la ministra degli affari esteri ghanese Botchwey hanno firmato una dichiarazione d’intenti in materia ambientale. La dichiarazione prevede una stretta collaborazione fra il Ghana e la Svizzera per attuare l’Accordo di protezione del clima di Parigi. Durante i colloqui si è parlato anche di rifiuti pericolosi, uno degli argomenti sui quali entrambe le parti intendono continuare a cooperare.
Le due delegazioni hanno altresì discusso di politica di pace e di sicurezza. La delegazione del Consiglio federale ha lodato il grande impegno profuso dal Ghana in seno alle Nazioni Unite e all’Unione africana (AU) a favore della pace. Tema dei colloqui è stata anche la zona di libero scambio continentale africana (African Continental Free Area, AfCFTA), il cui obiettivo è rafforzare la coesione economica del continente africano e accrescere il benessere. Dal 2006 la Svizzera sostiene il centro Kofi Annan di formazione per il mantenimento della pace (Peacekeeping Training Centre, KAIPTC), con sede nella capitale ghanese, e si è impegnata a farlo anche in futuro.
Come da tradizione, il primo giorno di una visita di Stato si tiene una cena di gala. Il secondo giorno la presidente della Confederazione e il presidente Akufo-Addo visiteranno in anteprima un’esposizione al museo delle belle arti di Berna dedicata all’artista ghanese El Anatsui. In programma anche la visita a una fabbrica di cioccolato, visto che il Ghana è il principale fornitore di fave di cacao della Svizzera. La visita di Stato si concluderà nel pomeriggio del sabato, con la partenza del presidente Akufo-Addo da Zurigo.
Informazioni supplementari:
Visita di Stato del presidente del Ghana
Relazioni bilaterali Svizzera–Ghana
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