Le sfide per la ricostruzione dell’Ucraina sono enormi, tant’è che richiedono anche il coinvolgimento del settore privato. Con questo accordo il Consiglio federale crea la base giuridica per una maggiore cooperazione con le aziende svizzere che non sono ancora attive in Ucraina. L’accordo consentirà di finanziare beni e servizi acquistati da aziende svizzere ai fini della ricostruzione del Paese.
La procedura di consultazione durerà fino al 12 novembre 2025, dopodiché il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento per approvazione il messaggio corrispondente. L’accordo sottostà a referendum facoltativo.
L’attenzione è rivolta al settore privato
Il coinvolgimento del settore privato svizzero nel processo di ricostruzione è una delle priorità del Programma nazionale per l’Ucraina 2025–2028 della Svizzera. Il nuovo accordo mira a sfruttare maggiormente le competenze e le innovazioni svizzere, a mobilitare gli investimenti privati e a contribuire così alla modernizzazione delle infrastrutture e dell’economia. Sul medio termine le aziende elvetiche potranno insediarsi in loco e affermarsi sul mercato ucraino, effettuare investimenti ed aiutare così l’Ucraina a svilupparsi.
Aiuti in funzione delle necessità
L’accordo prevede un aiuto finanziario svizzero a fondo perso. Consentirà all’Ucraina di acquistare beni e servizi da aziende svizzere per progetti di ricostruzione. Il sostegno sarà fornito principalmente nei settori prioritari per l’Ucraina nei quali la collaborazione internazionale (CI) svizzera è già attiva e in cui il nostro Paese è competitivo. L’Ucraina dovrà definire i beni e i servizi che intende procurarsi dalla Svizzera per la ricostruzione. Questi ultimi saranno poi acquistati dal nostro Paese in conformità alla legge federale sugli appalti pubblici (escludendo però i fornitori stranieri).
Indirizzo per domande:
Comunicazione SG-DEFR +41 58 462 20 07 info@gs-wbf.admin.ch