Giornata internazionale della donna: la presidente della Confederazione Viola Amherd si reca a New York per l’incontro di alto livello della Commissione sulla condizione delle donne

Comunicato stampa, 08.03.2024

Nei prossimi giorni la presidente della Confederazione Viola Amherd rappresenterà la Svizzera alla 68a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (Commission on the Status of Women, CSW) a New York. La CSW è l’organo intergovernativo più importante esclusivamente dedicato alla parità dei sessi e ai diritti delle donne. Quest’anno il dibatto si incentrerà sulla lotta alla povertà e su una politica finanziaria orientata alla parità di genere.

Lunedì 11 marzo 2024, la presidente della Confederazione terrà un discorso durante il dibattito generale della CSW per ribadire l’impegno della Svizzera a favore della promozione dei diritti delle donne e delle ragazze. La CSW si riunisce ogni anno a New York dopo l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Il programma della presidente della Confederazione prevede diversi incontri con ministri e con rappresentanti di alto livello dell’ONU, tra cui il segretario generale dell’ONU António Guterres e la direttrice esecutiva di UN Women Sima Bahous.

Il viaggio della presidente della Confederazione permette anche di attuare le priorità della Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU nella seconda metà della sua appartenenza al Consiglio. Martedì 12 marzo, la presidente della Confederazione aprirà un incontro informale del Consiglio di sicurezza dell’ONU organizzato dalla Svizzera sul tema Donne, pace e sicurezza (Women, Peace and Security – WPS). Questo incontro segna l’inizio dell’annuale dibattito aperto del Consiglio di sicurezza dell’ONU sul WPS, che la presidente della Confederazione presiederà ad ottobre durante la presidenza svizzera del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Promozione dei diritti delle donne e delle ragazze

Durante il dibattito generale della CSW la presidente della Confederazione presenterà le priorità della Strategia Parità 2030 che la Svizzera persegue nella sua politica interna ed estera:

  • promozione dell’uguaglianza professionale rafforzando l’accesso delle donne al mercato del lavoro e promozione della parità salariale per un lavoro di uguale valore;
  • migliore conciliabilità tra lavoro e famiglia;
  • lotta alla discriminazione, al sessismo e alla violenza.

Considerato che uno dei fattori della povertà è la violenza, la presidente della Confederazione ricorderà che la Svizzera si impegna nella sua politica interna ed estera per lottare contro tutte le forme di violenza, tra cui i matrimoni con minorenni, i matrimoni precoci e i matrimoni forzati.

Incontri a margine del Consiglio di sicurezza dell’ONU

L’incontro informale del Consiglio di sicurezza dell’ONU si incentrerà sulle sinergie tra la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW) e l’Agenda WPS. La convenzione CEDAW e l’Agenda WPS costituiscono, insieme ad altre convenzioni sui diritti dell’uomo e il diritto internazionale umanitario, il quadro globale per la protezione e la promozione dei diritti delle donne e delle ragazze. Le sinergie tra questi due strumenti giuridici possono incrementare la protezione sia in tempo di pace che di conflitto. Con questo incontro la Svizzera consolida inoltre i legami tra la Ginevra internazionale, città ospite delle organizzazioni internazionali umanitarie dell’ONU, e New York, sede del Consiglio di sicurezza.

La Svizzera e la CSW

La Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne, subordinata al Consiglio economico e sociale dell’ONU, è l’unico organo onusiano a occuparsi esclusivamente di parità dei sessi ed empowerment delle donne e delle ragazze. Dal 2021 e fino al 2024, la Svizzera è uno dei 45 Stati membri della CSW. La Divisione Pace e diritti umani (DPDU) del Dipartimento federale degli affari esteri coordina la partecipazione della delezione svizzera alla CSW, in co-direzione con l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU) del Dipartimento federale dell’interno.


Informazioni supplementari:

Commission de la condition de la femme


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