L’Accordo tra la Svizzera ed Eurojust, l’agenzia dell’UE per la cooperazione nella giustizia penale, rafforza la cooperazione nella lotta contro le forme gravi di criminalità internazionale. Nel perseguire la criminalità organizzata e transfrontaliera grave, l'agenzia dell'UE collabora con le autorità giudiziarie nazionali dei singoli Stati membri e di Paesi terzi come la Svizzera, svolgendo principalmente funzioni di coordinamento.
In materia di criminalità transfrontaliera e di crimine organizzato, la cooperazione tra Stati è un elemento imprescindibile per le autorità giudiziarie penali dei singoli Paesi, un sviluppo di cui Eurojust tiene conto. Nel 2002 Eurojust è stato creato dall'UE come unità di cooperazione giudiziaria per rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le autorità giudiziarie nazionali nella lotta contro le forme gravi di criminalità.
Il suo compito principale consiste nel coordinamento. In veste di anello di congiunzione e d’intermediario, l’agenzia europea deve creare le condizioni quadro volte a favorire una collaborazione ottimale tra le autorità nazionali di giustizia penale. Promuove lo scambio d’informazioni, semplifica l’assistenza giudiziaria internazionale, organizza convegni sul coordinamento, in particolare per stabilire strategie d’inchiesta comuni e, infine, contribuisce a chiarire questioni inerenti alle competenze, permettendo così di perseguire e punire i reati con maggiore efficacia. Di conseguenza, l’agenzia dell’UE assume un’importanza sempre maggiore.
Eurojust, la cui sede si trova all’Aia (NL), non conduce direttamente inchieste né svolge procedimenti penali; non si tratta quindi di un ministero pubblico europeo, bensì di un organo che interviene esclusivamente per fornire assistenza e svolgere attività di coordinamento su richiesta delle autorità nazionali. L’ambito di competenza di Eurojust include in particolare il traffico di stupefacenti, la tratta di esseri umani, il terrorismo e il relativo finanziamento, la falsificazione e il riciclaggio di denaro, il traffico di migranti, la frode e la criminalità informatica e ambientale.
Eurojust è l’equivalente giudiziario dell’Ufficio europeo di polizia (Europol), con il quale la Svizzera lavora dal 2004 sulla base di un Accordo di cooperazione. L’Accordo di cooperazione tra la Svizzera ed Eurojust completa l’Accordo con Europol, permettendo di ampliare in modo coerente la collaborazione a livello internazionale nella lotta contro la criminalità transfrontaliera.
Cooperazione tra la Svizzera ed Eurojust
Collaborazione con Eurojust è stata istituzionalizzata nel 2008 da uno specifico Accordo bilaterale, che regola la cooperazione con Eurojust e definisce il settore in cui le parti collaborano. Nell’ambito di questa collaborazione si stabilisce quali informazioni possono essere scambiate e in che modo, e vengono fissati standard rigorosi in materia di protezione dei dati.
All’interno delle strutture dell’UE, l’agenzia fa capo al settore della cooperazione giudiziaria in materia penale. Ogni Stato membro dell’UE invia un rappresentante nazionale, generalmente si tratta di procuratori o giudici, che formano il collegio direttivo di Eurojust e assicurano, nel contempo, il collegamento con le istituzioni giudiziarie dei rispettivi Paesi. Stati terzi quali la Svizzera possono inviare un funzionario di collegamento. Dal 2015 la Svizzera invia una procuratrice o un procuratore di collegamento e anche un procuratore di collegamento aggiunto dal 2018. L’Accordo stabilisce inoltre che è l’Ufficio federale di giustizia (UFG) ad assumere la funzione di organo di contatto nazionale nei rapporti con Eurojust.
Cronologia
2011
- Entrata in vigore dell’Accordo (22 luglio)
- Approvazione da parte del Parlamento (18 marzo)
2008
- Firma dell’Accordo (27 novembre)