Collaborazione di polizia (decisioni di Prüm)

Manette
La collaborazione nell'ambito del trattato di Prüm permette lo scambio efficiente e rapido di dati sul DNA e sulle impronte digitali, in particolare per l'identificazione dei criminali. © Rike, pixelio.de

Per lottare efficacemente contro la criminalità internazionale e il terrorismo le autorità competenti devono potersi scambiare informazioni di polizia in modo rapido ed efficiente. Scopo delle cosiddette decisioni di Prüm è migliorare la cooperazione di polizia tra gli Stati membri dell’Unione europea (UE). La Svizzera, che è interessata a cooperare a sua volta con l’UE nel settore della polizia, ha firmato con l’Unione un accordo sulla partecipazione alla cooperazione Prüm. L’accordo è entrato in vigore il 1° marzo 2023.

Le cosiddette decisioni di Prüm – 2008/615/GAI e 2008/616/GAI del Consiglio sul potenziamento della cooperazione transfrontaliera in particolare nella lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale – contengono gli elementi seguenti:

  • Il cardine della cooperazione è costituito dallo scambio automatico di dati riguardanti il DNA e le impronte digitali per l’identificazione di autori di reati, che si articola in due fasi. Viene dapprima lanciata una ricerca per accertare se nelle banche dati nazionali degli altri Paesi è registrato il campione in questione (procedura hit/no-hit). Il raffronto automatico ha luogo senza scambio di dati personali. In caso di riscontro positivo (hit) può essere richiesto lo scambio di dati personali attraverso i canali ufficiali o di assistenza giudiziaria abituali.
  • La cooperazione Prüm prevede inoltre misure volte a intensificare la cooperazione transfrontaliera di polizia riguardante in particolare le pattuglie e le indagini congiunte nonché lo scambio di dati sulle targhe e sui detentori di veicoli. È prevista anche la trasmissione di dati e informazioni in caso di grandi eventi e al fine della prevenzione di reati terroristici.

Le disposizioni in materia di protezione dei dati previste della cooperazione Prüm corrispondono allo standard svizzero in questo ambito.

Potenziamento della cooperazione di polizia in Europa: origine e contenuto delle decisioni di Prüm

Il potenziamento della cooperazione transfrontaliera di polizia fra gli Stati membri dell’UE trae origine da un trattato intergovernativo, sottoscritto nel 2005 a Prüm, cittadina della Renania-Palatinato, da sette Paesi dell’UE. Nel 2008, gli elementi principali del trattato di Prüm sono stati recepiti nel quadro normativo del’UE e da allora valgono per tutti gli Stati membri. Alla cooperazione Prüm partecipano anche Norvegia e Islanda. Il cardine di tale cooperazione è lo scambio facilitato di profili DNA, impronte digitali e dati relativi ai veicoli e ai loro detentori. Soprattutto in questo contesto è necessario disporre di procedure che consentano un rapido scambio di dati. Tale scambio – elemento centrale della cooperazione transfrontaliera rafforzata dell’Unione europea (UE) nel quadro delle decisioni di Prüm – permette di accertare rapidamente se nelle banche dati degli Stati contraenti sono registrate informazioni su una persona o un oggetto.

Partecipazione alla cooperazione Prüm: i vantaggi per la Svizzera

La cooperazione Prüm consente alle autorità di perseguimento penale svizzere un notevole risparmio di tempo e un aumento dell’efficienza nell’identificazione dei presunti autori di reati o delle tracce rinvenute sul luogo di un delitto. Offre inoltre un accesso rapido e semplificato alle impronte digitali e ai profili DNA presenti nelle banche dati degli altri Paesi contraenti. Si tratta di un valore aggiunto per le forze di polizia cantonali, che con tale strumento dispongono di nuove ed efficaci possibilità di lotta alla criminalità. La partecipazione alla cooperazione costituisce poi un presupposto necessario affinché le autorità di perseguimento penale svizzere possano accedere alle informazioni della banca dati Eurodac. Infine, partecipando alla cooperazione Prüm, la Svizzera può evitare di essere esclusa dagli scambi di dati in materia. La cooperazione Prüm è diventata ormai uno strumento imprescindibile per le forze di polizia dei principali Paesi partner della Svizzera.

La cooperazione Prüm non costituisce uno sviluppo dell’acquis di Schengen. Per potervi partecipare, la Svizzera ha dovuto dunque concludere uno specifico accordo con l’UE, come hanno fatto già nel 2009 Norvegia e Islanda. Nel 2018 la Svizzera e l’UE hanno concluso i negoziati sulla partecipazione della Svizzera. Dopo la firma e la ratifica, l’accordo è entrato in vigore il 1° marzo 2023.

Cronologia

2023

  • Entrata in vigore dell’accordo Prüm (01.03.2023)

2022

  • Ratifica dell’accordo Prüm da parte della Svizzera (28.04.2022)

2019

  • Firma dell’accordo Prüm (27.06.2019)

2017

  • Inizio dei negoziati (11.05.2017)