I trasporti pubblici in Svizzera presentano numerosi vantaggi. Sono puntuali e permettono di raggiungere qualsiasi destinazione in tempi ragionevoli. I trasporti privati occupano tuttavia un posto di rilievo. La circolazione stradale in Svizzera è relativamente sicura: le statistiche mostrano che ogni anno si verificano in media 200 incidenti stradali mortali e meno di 4000 persone rimangono gravemente ferite. Questi dati sono in particolare ascrivibili alle misure drastiche adottate negli ultimi anni e alle multe dissuasive comminate per le infrazioni contemplate dalla legge del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr).
In quanto Stato ospite, la Svizzera si aspetta che tutte le persone che godono di uno statuto privilegiato diano prova della stessa attenzione e disciplina degli altri utenti della strada. Il DFAE ricorda che tutte le persone che godono di privilegi e immunità sono tenute a rispettare le leggi e altre norme in vigore in Svizzera. Questo principio è sancito dall’articolo 41 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e dall’articolo 55 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari.
L’importo delle multe comminate per le infrazioni contemplate dalla LCStr è proporzionale all’infrazione sanzionata. Una volta ogni tre mesi il Protocollo invia alle ambasciate le multe disciplinari ai veicoli con targhe ufficiali (CD/AT/CC) che gli sono state trasmesse dalle autorità di polizia competenti. Il Protocollo si aspetta di ricevere dalle persone responsabili delle infrazioni le copie delle ricevute a conferma del pagamento avvenuto.
Le autorità di polizia comunicano ai ministeri pubblici cantonali e, successivamente, al DFAE le violazioni gravi delle norme della circolazione che non figurano nel catalogo delle multe (p. es. significativi eccessi di velocità o il mancato rispetto di divieti giudiziari). Tali infrazioni sono trattate caso per caso dal Protocollo, che convoca la o il conducente responsabile a un colloquio.