Esame periodico universale

Tutti gli Stati membri dell’ONU vengono sottoposti ogni quattro anni e mezzo ad un EPU. In questo contesto gli Stati membri analizzano la situazione dei diritti umani all’interno di uno specifico Stato membro proponendogli raccomandazioni concrete. L’esame si basa sul rapporto presentato dallo Stato interessato, sulle informazioni raccolte dall’Alto Commissariato dell’ONU per i diritti umani e sui dati forniti dalla società civile. 

Dopo il terzo ciclo EPU (2017-2021), il quarto inizierà a ottobre 2022 e durerà fino a gennaio 2027. Il controllo avviene sotto forma di un dialogo, durante il quale gli Stati membri rivolgono raccomandazioni allo Stato controllato che, a sua volta, può commentare, accettare o rifiutare tali raccomandazioni. Spetta allo Stato controllato attuare concretamente a livello nazionale le raccomandazioni accolte.

EPU della Svizzera: documenti ufficiali per ognuno dei tre esami, OHCHR (en)

Le organizzazioni internazionali e non governative accreditate presso l’ONU possono essere presenti durante l’esame. Non hanno il diritto di parola, ma possono esprimere il proprio parere sulla procedura di esame davanti al CDH al momento dell’approvazione del documento finale.

In preparazione del quarto EPU, la Svizzera ha preparato un rapporto sullo stato di attuazione delle raccomandazioni adottate nell'ultima revisione. La Svizzera ha presentato questo rapporto di stato all'Ufficio dell'Alto Commissariato dell’ONU per i diritti umani nell'ottobre 2022.

Il quarto Esame periodico universale si è tenuto il 27 gennaio 2023. La delegazione Svizzera è stata diretta dalla segretaria di Stato Livia Leu.

Dichiarazione della Svizzera, 27.01.2023