La procedura per la radiazione dalla lista è stata per lungo tempo inadeguata. In particolare mancava un meccanismo che permettesse alle persone interessate di far esaminare la propria iscrizione nella lista da un’istanza indipendente e imparziale.
Il 17 ottobre 2009 il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha istituito, con la Risoluzione 1904, l’Ufficio del Mediatore a cui possono rivolgersi tutti coloro che figurano nella lista delle sanzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Il Mediatore riceve domande di persone che desiderano essere cancellate dalla lista e fornisce raccomandazioni in materia al Comitato sanzioni.
Per la cosiddetta de-listing (radiazione dalla lista) era in primo luogo necessaria la decisione consensuale del Comitato sanzioni. Dal 17 giugno 2011 (risoluzione 1989) il Mediatore può raccomandare al Comitato la cancellazione di un nominativo dalla lista. Il requisito del consenso si applica in maniera inversa, ovvero una raccomandazione del Mediatore ha valore vincolante immediato se il Comitato non vi si oppone consensualmente. In caso di mancato consenso, ogni membro del Comitato può chiedere che la decisione sia rimessa al Consiglio di sicurezza.
La Svizzera è soddisfatta dei miglioramenti della procedura attuale che tiene sempre più conto dei diritti dell’individuo a livello internazionale e conferisce maggiore legittimità al sistema delle sanzioni dell’ONU. Continua anche a chiedere miglioramenti per i regimi di sanzioni che non hanno accesso al meccanismo dell'Ombudsman.
Le recenti proposte presentate al Consiglio di sicurezza dal gruppo di Stati "Like-Minded" il 11 giugno 2021, mirano alla creazione di un meccanismo di revisione indipendente che potrebbe considerare le richieste di de-listing in altri regimi di sanzioni.