Visita ufficiale di Maia Sandu, presidente della Repubblica di Moldova

Insieme al presidente della Confederazione, i colloqui di mercoledì nella Residenza del Lohn hanno visto la partecipazione di altri tre consiglieri federali: Guy Parmelin, responsabile del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), Ignazio Cassis, responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e Elisabeth Baume-Schneider, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Della delegazione moldova faceva parte anche Alexei Buzu, ministro del lavoro e degli affari sociali.

La presidente Sandu ha illustrato le ripercussioni della guerra in Ucraina sul suo Paese. La delegazione Svizzera ha ribadito la solidarietà nei confronti della Moldova, già espressa martedì 17 ottobre in occasione della conferenza ministeriale della «Moldova Support Plattform» a Chisinau. In reazione alle conseguenze della guerra sulla Moldova, la Svizzera ha aggiunto un programma umanitario alla cooperazione bilaterale per il 2022 e 2023 e al programma di cooperazione allo sviluppo già in corso. La Svizzera fornisce aiuto alla Moldova tra l'altro nell'accoglienza dei profughi ucraini.

Dal punto di vista della Svizzera, le priorità per affrontare le conseguenze della guerra comprendono l'impegno per la ricostruzione in Ucraina e la lotta contro l'impunità dei crimini di guerra, a cui contribuisce il registro dei danni del Consiglio d'Europa. Un ulteriore argomento di discussione è stata la collaborazione tra la Svizzera e la Moldova a livello internazionale, per esempio nel quadro della Comunità politica europea (CPE) e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).

Firmate tre dichiarazioni di intenti
Entrambe le parti hanno espresso apprezzamento per le relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Moldova. La delegazione del Consiglio federale ha sottolineato che la Svizzera rimarrà un partner affidabile della Repubblica di Moldova nella sua trasformazione verso delle pratiche di governo democratiche e inclusive nonché verso un'economia di mercato funzionante.

I due Stati hanno esternato la speranza che le relazioni economiche siano ulteriormente rafforzate dall'accordo di libero scambio tra la Moldova e gli Stati dell'Associazione europea di libero scambio (AELS), firmato lo scorso giugn. Mercoledì sono stati firmati tre documenti: una dichiarazione d'intenti che istituzionalizza un dialogo incentrato su questioni inerenti al lavoro e all'occupazione, una dichiarazione relativa alla collaborazione nel settore del turismo nonché l'intenzione di voler portare avanti e concludere rapidamente le trattative in corso nel contesto di un accordo sulle assicurazioni sociali.

Seconda giornata dedicata alle visite
Il programma della visita ufficiale prevede inoltre uno spostamento in altre due città svizzere. A Basilea la presidente Sandu e il presidente della Confederazione Berset visiteranno gli impianti di produzione di un'azienda farmaceutica. Al Politecnico federale di Zurigo la presidente Sandu parlerà della situazione geopolitica nell'Europa dell'Est e discuterà con gli studenti.

La Svizzera e la Moldova intrattengono relazioni diplomatiche dal 1992, anno dell'indipendenza della Repubblica. I buoni contatti sono stati ulteriormente approfonditi negli ultimi anni. La visita ufficiale della presidente Sandu è la terza di un capo di Stato moldovo; l'ultima risaliva al 1999. Nel recente passato i contatti bilaterali ad alto livello sono notevolmente aumentati.

Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Moldova

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