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Il giornale dedicato alla politica estera svizzera pubblica contributi di specialisti. Esce più volte all'anno. I testi vengono pubblicati normalmente nella lingua dell'autore. Il contenuto può anche non riflettere l’opinione del DFAE.
Negli ultimi tempi la penisola coreana è salita spesso agli onori della cronaca: articoli sui Giochi olimpici invernali, sul programma nucleare della Corea del Nord, su un disertore nordcoreano e, infine, sulla disponibilità dei due Stati ad avviare colloqui. Accanto al primo piano sulla penisola coreana, l’edizione 1/18 dello SPS ospita reportage dal Kashmir, dal Messico e dallo Zimbabwe.
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Che fare per non perdere il contatto con casa? Gli esperti e le esperte della promozione della pace sono spesso confrontati con condizioni di vita difficili e restano a lungo lontani dalla famiglia e dagli amici. L’edizione 4/17 dello SPS si sofferma su questo tema e illustra come si mantiene, nel tempo e nella distanza, il contatto tra la base nel paese d'origine e la missione.
I movimenti di protesta e le rivolte del 2011 hanno avviato nei Paesi del Nord Africa processi di cambiamento lunghi e dall’esito incerto. Che cosa resta delle cosiddette «primavere arabe»? Quale politica estera deve perseguire la Svizzera nella regione? Questa edizione dello SPS offre una panoramica sulle transizioni in Nord Africa e illustra cosa fa la Svizzera per favorire cambiamenti pacifici.
Questo piano d’azione illustra in che modo la Svizzera, insieme ad altri partner, sia impegnata in prima linea nell’abolizione della pena di morte nel mondo. La Svizzera respinge categoricamente la pena capitale, in qualsiasi circostanza.
Alla luce degli odierni conflitti armati, la comunità internazionale è sollecitata su più fronti. L’edizione «Il diritto internazionale umanitario pone dei limiti alla guerra» è dedicata alla guerra e alle sue norme internazionali vincolanti. Spieghiamo come il rispetto di tali norme permetta di proteggere non solo la popolazione civile nei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina ma anche i bambini soldato nelle Filippine.
La strategia sottolinea le priorità della Svizzera nella lotta contro il commercio illegale e l’uso abusivo di armi leggere e di piccolo calibro per il periodo 2017 – 2020. Questa strategia è parte integrante dell’impegno della Confederazione in materia di politica umanitaria, del consolidamento della pace, dello sviluppo, dei diritti umani e della sicurezza.
La presente edizione si occupa di un tema tanto importante quanto spesso sottovalutato: «Equipaggiamento e logistica nelle missioni di promozione della pace». Uno sguardo dietro le quinte per comprendere l’importanza della logistica nelle missioni civili e militari della Svizzera e capire come vengono affrontate le sfide.
Il giornale dedicato alla politica estera svizzera pubblica contributi di specialisti. Esce più volte all'anno. I testi vengono pubblicati normalmente nella lingua dell'autore. Il contenuto può anche non riflettere l’opinione del DFAE.
Il tema di questa edizione sono le prospettive e le opportunità di carriera nel campo della promozione civile e militare della pace. Le domande riguardanti la pianificazione della carriera sono illustrate dal punto di vista del Centro di consulenza cinfo, del Pool di esperti PEP e del Centro di formazione SWISSINT. Malgrado assunzioni a tempo determinato, chi è molto flessibile può inserirsi in questo settore svolgendo numerose missioni.
I temi di questa edizione sono il commercio illegale di armi e la sicurezza umana. Tra i punti trattati vi sono il nuovo Trattato sul commercio di armi, il programma d’azione delle Nazioni Unite sulle armi leggere nonché il deposito sicuro e la distruzione di armi e munizioni. La Svizzera sostiene ogni sforzo compiuto in questa direzione, in particolare anche nelle regioni in cui l’uso non controllato delle armi mette a rischio la sicurezza e la stabilità.
Ultima modifica 26.01.2022