Il presidente e il ministro degli esteri del Burkina Faso a colloquio a Berna

La Svizzera e il Burkina Faso sono partner di lunga data. Il Burkina Faso è un Paese prioritario della cooperazione allo sviluppo svizzera sotto l’egida della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) dal 1976 e della cooperazione economica e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) dal 1994.

I colloqui tra la presidente della Confederazione e il presidente Kaboré erano incentrati sulle relazioni bilaterali, segnatamente in materia di cooperazione nei settori della formazione di base e della formazione professionale, ma anche sulla situazione dell’Africa occidentale e la cooperazione tra la Svizzera e il Burkina Faso a livello internazionale. La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha salutato la transizione democratica avvenuta nel 2015 nel Burkina Faso e il contributo del Paese alla stabilità della regione nel quadro della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS).

La Svizzera e la ECOWAS, di cui fanno parte il Burkina Faso e altri 14 Stati, hanno convenuto in marzo di intensificare le loro relazioni. La presidente della Confederazione ha sottolineato l’importanza prioritaria che riveste la regione del Sahel nell’ottica della Svizzera. L’impegno del nostro Paese in questa regione si concentra anche sui temi della prevenzione dell’estremismo violento e della migrazione. Nella giornata di martedì si è inoltre discusso delle conseguenze del cambiamento climatico e dello sforzo profuso dai due Paesi in vista di abolire la pena di morte nel mondo.

Recentemente anche gli scambi economici tra i due Paesi si sono intensificati. Il Burkina Faso è ormai diventato il quarto partner commerciale della Svizzera in Africa, in particolare grazie al commercio dell’oro. Nel 2016 le esportazioni svizzere verso il Burkina Faso hanno raggiunto 5,4 milioni di franchi, mentre la Svizzera ha importato merci per un valore di 1,3 miliardi di franchi. In relazione con il commercio dell’oro, sono stati trattati durante questo colloquio presidenziale anche i temi relativi ai diritti dell’uomo e all’economia.

Consolidare le prospettive future

Durante il colloquio pomeridiano, il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro degli esteri Alpha Mamadou Barry si sono intrattenuti soprattutto sull’impegno della Svizzera nel settore della cooperazione allo sviluppo. Il consigliere federale Burkhalter ha esposto al suo omologo la strategia di cooperazione svizzera 2017–2020 per il Burkina Faso, che pone l’accento sui temi della promozione dell’economia locale, dell’istruzione di base e della formazione professionale, del sostegno macroeconomico nonché del buon governo e del processo di democratizzazione. In tale contesto la Svizzera si impegna in particolare a favore delle donne e dei giovani a cui auspica di offrire prospettive per il futuro nel loro Paese, considerata la forte crescita demografica e l’aumento dell’estremismo violento.

Tra il 2013 e il 2016 la Svizzera ha sostenuto l’alfabetizzazione di 655 000 adulti; inoltre si è prodigata per rafforzare le offerte educative di 60 000 bambini e ha aiutato 6000 giovani a seguire una formazione professionale. Grazie ai suoi programmi, ha tra l’altro contribuito ad accrescere sensibilmente la produttività del settore agricolo e il reddito degli agricoltori.

La cooperazione allo sviluppo con il Burkina Faso è completata con un aiuto budgetario e un’assistenza tecnica, che la SECO fa pervenire all’amministrazione fiscale e alla corte dei conti burkinabé. Questo aiuto budgetario contribuisce a far sì che il Burkina Faso possa raggiungere il suo obiettivo di ridurre il tasso di povertà, diversificare la sua economia e promuovere una crescita sostenibile che poggi su basi solide.

Informazioni supplementari:

DFAE: Relazioni bilaterali Svizzera – Burkina Faso
DSC: Burkina Faso

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