Comunicato stampa, 22.10.2025

Nella seduta del 22 ottobre 2025 il Consiglio federale ha indetto la procedura di consultazione relativa al Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Confederazione Svizzera e l’Unione europea sullo scambio automatico di informazioni finanziarie per migliorare l’adempimento fiscale internazionale. L’Accordo viene adeguato allo standard dell’OCSE aggiornato e integrato con nuove disposizioni sull’assistenza amministrativa in materia di recupero di crediti in materia d’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Dal 2017 lo scambio automatico di informazioni tra la Svizzera e l’UE è attuato sulla base dell’Accordo SAI CH-UE. L’Accordo contiene anche disposizioni concernenti l’esenzione dall’imposta alla fonte di dividendi, interessi e canoni tra società consociate. Il Protocollo di modifica adegua l’Accordo SAI CH-UE allo standard dell’OCSE aggiornato, che la Svizzera applicherà a partire dal 2026. Non vi sono differenze sostanziali rispetto a quest’ultimo. È inoltre prevista l’esenzione dagli obblighi di comunicazione per le Entità Senza Scopo di Lucro residenti in Svizzera. Il Protocollo di modifica è stato firmato il 20 ottobre 2025 a Bruxelles.

Il Protocollo di modifica contiene nuove disposizioni sull’assistenza reciproca in materia di recupero di crediti fiscali nell’ambito dell’IVA. Il numero di domande e, di conseguenza, l’onere amministrativo degli Stati viene limitato da un importo minimo di crediti da recuperare. Inoltre, lo Stato interpellato può trattenere un importo forfetario per le spese sostenute. Infine, è stato convenuto che entro un periodo di quattro anni le Parti contraenti valuteranno l’assistenza reciproca nell’ambito del recupero di altri crediti fiscali. Il Protocollo di modifica lascia aperto il risultato di tale valutazione.

Il Protocollo di modifica non tange le altre disposizioni del vigente Accordo SAI CH-UE, in particolare quelle concernenti l’esenzione dall’imposta alla fonte di società consociate, che pertanto rimangono invariate.

La modifica dell’Accordo SAI CH-UE non rientra nel pacchetto per la stabilizzazione e l’ampliamento della via bilaterale, ma è una conseguenza dello standard dell’OCSE aggiornato. Le negoziazioni relative alla modifica dell’Accordo SAI CH-UE non erano quindi in alcun modo collegate al pacchetto Svizzera-UE.

La consultazione durerà fino al 6 febbraio 2026. Il Protocollo di modifica sarà in seguito sottoposto alle Camere federali per approvazione.

Il Consiglio federale prevede di applicare le modifiche tecniche relative allo scambio automatico di informazioni secondo lo standard dell’OCSE provvisoriamente a partire dal 1° gennaio 2026. Le nuove disposizioni sull’assistenza in materia di recupero di crediti IVA non sono interessate.

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Ultima modifica 23.04.2025

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