Lavorare
L’Argentina vanta una legislazione progressista in materia di lavoro e protezione sociale. Il tempo di lavoro massimo consentito per tutte le persone impiegate in aziende pubbliche o private è di 8 ore giornaliere o 48 ore settimanali.
L’Argentina vanta una legislazione progressista in materia di lavoro e protezione sociale. Il tempo di lavoro massimo consentito per tutte le persone impiegate in aziende pubbliche o private è di 8 ore giornaliere o 48 ore settimanali.
Il numero di giorni di ferie concessi dipende dall’anzianità di servizio e va dai 14 giorni per chi lavora da meno di 5 anni ai 35 giorni per chi invece ha un’anzianità di servizio di oltre 20 anni. Il tasso di disoccupazione è molto alto, quindi spesso non è facile per una persona straniera in cerca di lavoro trovare un’occupazione.
Oltre a un visto valido e alla registrazione presso l’Amministrazione federale delle entrate pubbliche (Administración Federal de Ingresos Públicos, AFIP), è necessario anche un permesso di lavoro, che può essere richiesto presso il Ministero del lavoro, dell’occupazione e della previdenza sociale argentino.
Poiché l’Argentina ha un tasso di disoccupazione molto alto, il mercato del lavoro per persone con cittadinanza straniera è praticamente inesistente. La Camera di commercio svizzero-argentina pubblica annunci e domande di lavoro. È utile consultare anche i motori di ricerca internazionali.
Il Ministero dell’istruzione (Ministerio de Educación) è responsabile del riconoscimento dei titoli scolastici e universitari. Il riconoscimento di titoli di studio professionali rilasciati da scuole tecniche o scuole universitarie professionali (istituti di formazione extrauniversitari di grado terziario) all’estero è disciplinato dal decreto ministeriale n. 2388/15.
Informazioni sul lavoro indipendente e sulla costituzione di un’impresa sono fornite dal Ministero dello sviluppo produttivo argentino. Il 12 aprile 1991 la Svizzera e l’Argentina hanno concluso un accordo sulla protezione degli investimenti. Gli investitori stranieri possono trasferire capitali e utili all’estero.
Le cittadine e i cittadini svizzeri possono rivolgersi anche a Switzerland Global Enterprise o alla camera di commercio.
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